Nei mesi estivi, a causa dell'aumento delle temperature e della riduzione della piovosità,
la vegetazione naturale diventa facilmente una pericolosa esca per il fuoco: le statistiche
dimostrano infatti che in questo periodo dell'anno il numero degli incendi boschivi, seppure in
modo differenziato tra le diverse zone della nostra regione, aumenta significativamente e quindi è
necessario attivare tutte le misure utili a contrastare il fenomeno.
Nel corso della primavera di quest'anno la situazione è stata in realtà favorevole
grazie alla presenza di piogge che hanno reso difficile il verificarsi di incendi boschivi, ma è
prevedibile che nel periodo estivo, a causa delle elevate temperature e del soleggiamento più
intenso, si determini una situazione di siccità persistente e quindi si creino di fatto le
condizioni più pericolose.
Questi i motivi che hanno determinato la decisione della
Regione, come già negli anni scorsi, di dichiarare, con un decreto firmato dal Presidente Tondo,
"lo stato di grave pericolosità degli incendi boschivi", a partire dal 1° luglio e fino al 31
agosto, per tutto il territorio regionale compreso nel perimetro indicato dal "Piano di difesa del
patrimonio forestale dagli incendi", e cioè Alpi, Prealpi, Carso, penisola di Lignano e tutte le
aree boscate.
In questo periodo vanno quindi osservate attentamente le prescrizioni indicate dalla
legge, sulla cui applicazione vigila poi il Corpo forestale regionale, che intensificherà ancor più
i servizi di pattugliamento: è vietato pertanto accendere fuochi, bracieri e apparecchi a gas e a
fiamma libera nonché usare ogni macchinario che possa provocare fiamme e scintille.
Non è consentito poi bruciare immondizie, scarpate, argini o i materiali di risulta
delle ripuliture colturali né far scoppiare petardi o altro materiale pirotecnico.
Inoltre non si possono gettare fiammiferi accesi, sigarette non spente, far brillare
mine (salvo specifiche autorizzazioni) o, più in generale, "eseguire qualsiasi operazione che possa
creare pericolo immediato o mediato di incendi".
I comportamenti che violano le norme ricordate sono puniti, in questo periodo
dell'anno, con sanzioni pecuniarie fino ad oltre mille euro, ferme restando comunque le
responsabilità penali di chi provoca un vero e proprio incendio.
Tutti i cittadini sono invitati infine a collaborare con il Corpo forestale regionale
nel comune intento di limitare i danni che gli incendi causano al patrimonio boschivo, fondamentale
"polmone" dell'ambiente in cui viviamo, segnalando alla Sala operativa della Protezione civile ogni
principio d'incendio boschivo, grazie al "Numero verde" 800.500.300.
Sul sito internet della Regione (www.regione.fvg.it), nella pagina dedicata ad "ambiente e
territorio/biodiversità", sono poi consultabili statistiche, informazioni sul piano antincendio
boschivo ed altro sulla situazione degli incendi nel territorio regionale.
INFO:
emilio.gottardo@regione.fvg.it
Servizio gestione forestale regionale e antincendio boschivo; tel. 0432 - 555655