E' un falegname quarantenne di Mariano del Friuli che si definisce "autodidatta dell'arte" il
vincitore del primo concorso di sculture lignee sul tema "L'uomo e la foresta", promosso dal Corpo
Forestale Regionale, in collaborazione con l'Associazione sportiva e culturale dei forestali del
Friuli Venezia Giulia, in occasione delle celebrazioni del patrono San Giovanni Gualberto, che si
festeggerà il 12 luglio.
Giancarlo Sabo, questo il nome dell'autore dell'opera "Senza titolo", è stato premiato oggi
nel corso di una cerimonia ufficiale a cui hanno preso parte anche gli altri 15 partecipanti al
concorso nella sede della Regione di Udine dall'assessore regionale alle Risorse forestali, Claudio
Violino, e dal direttore centrale Augusto Viola.
La giuria formata da Franca Merluzzi e Raffaella Cargnelutti del Centro di catalogazione e
restauro di Villa Manin e da Sergio Pacco ha valutato l'opera di Sabo "di forte impatto emotivo,
nella quale la figura umana diventa un tutt'uno con l'elemento vegetale e in cui dalla posizione
raccolta, di ancestrale memoria, fuoriesce il braccio proteso: gesto forte e vitale della foresta,
luogo simbolo della natura
minacciata". Il secondo classificato è risultato Galdino Tomini con un "Senza titolo" in cui
il legno si accosta al ferro e terzo Andrea Caisutti" con "Abbattimento selvaggio". Segnalato anche
"L'albero della vita di Eligio D'Ambrosio".
"Il concorso si inserisce all'interno del programma in occasione delle celebrazioni per il
patrono dei forestali d'Italia, San Giovanni Gualberto, nel quale la Regione Friuli Venezia Giulia
ha organizzato quest'anno gli eventi più significativi - ha spiegato Violino -. Tra questi la
manifestazione della 'benedizione dell'olio' a Claut, l'inaugurazione del centro visite a Cimolais
e del centro didattico-naturalistico di Basovizza e, infine, proprio questo concorso le cui prime
tre opere verranno esposte in occasione della festa in onore di San Giovanni Gualberto prevista
presso l'abbazia di Vallombrosa Firenze) il prossimo 12 luglio". Un'iniziativa, dunque, alla prima
edizione ma che si propone di progredire, attivando sinergie anche con il mondo della scuola, della
formazione artistica e dell'artigianato. "Abbiamo voluto con questo concorso - commenta Violino -
stimolare l'utilizzazione della risorsa legno non solo per legname d'opera ma anche come materiale
naturale nobile da plasmare per finalità artistiche. Del resto, in Friuli Venezia Giulia operano
molti creativi le cui opere stanno al confine tra l'artigianato e l'arte che è doveroso
valorizzare".
L'iniziativa potrebbe dunque, nelle intenzioni dell'amministrazione regionale, crescere e
diventare anche un evento di attrattività, sulla scorta del successo di altri "simposi" i cui
partecipanti creano "en plein air" le loro opere su materiali locali alla vista di turisti,
visitatori e scolaresche.
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