Di cosa si tratta

L’Avviso è finalizzato al sostegno delle attività realizzate da ODV e APS, nonché da fondazioni del Terzo Settore che:

- rientrino esclusivamente tra quelle previste dai rispettivi Statuti;
- rientrino in una o più delle attività di interesse generale di cui alle lettere da a) a z) dell’articolo 5, comma 1, del Codice del Terzo Settore;
- siano realizzate nel periodo compreso tra la presentazione della domanda e il 30 giugno 2024;
- siano poste in essere con modalità non commerciali, nè rientrino nelle attività diverse, secondarie e strumentali, di cui all' art. 6 del CTS;

- siano interamente realizzate nel territorio regionale del Friuli Venezia Giulia.

Ciascun Ente poteva presentare una sola domanda di finanziamento al LINK che attivo dalle ore 08:00 del 3 luglio 2023 alle ore 16:00 del 3 ottobre 2023.

Le Linee Guida IOL sono disponibili nella sezione a destra.

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Finanziamento

Considerato che si è provveduto a concedere il finanziamento a tutti i soggetti beneficiari rientranti nella linea di budget a) (organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale con numero di soci pari o inferiore a 40 persone fisiche), si è provveduto a  scorrere l’elenco rispettando l’ordine cronologico di presentazione delle domande a favore dei soggetti beneficiari rientranti nella linea di budget b) che presenta una carenza di risorse.

Pertanto, le istanze presentate da parte di organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale con numero di soci superiore a 40 (persone fisiche) o ODV e APS la cui compagine associativa è composta anche da Enti, nonché fondazioni del Terzo settore, alle quali è destinato un budget pari a euro 300.000,00 ai sensi del paragrafo 3, lettera b) dell’Avviso, verranno finanziate fino all’ istanza n. 152 (compresa) per esaurimento di fondi.

Le risorse finanziarie, quantificate in 677.375,00 euro, sono specificamente destinate a sostenere le attività delle ODV, delle APS e, limitatamente, delle fondazioni del Terzo Settore da realizzarsi a partire dalla presentazione della domanda e fino al 30 giugno 2024 e sono così suddivise:
a) budget euro 377.375,00 per organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale con un numero di soci pari o inferiore a 40 (persone fisiche) – verrà preso a riferimento il valore indicato nell’apposita sezione del RUNTS ;
b) budget euro 300.000,00 per organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale con un numero di soci superiore a 40 (persone fisiche) o ODV e APS la cui compagine associativa è composta anche da Enti (verranno presi a riferimento i valori indicati nelle apposite sezioni del RUNTS), nonché fondazioni del Terzo settore.

L’entità del finanziamento è concedibile da un minimo di 500,00 euro a un massimo di 4.000,00 euro a copertura integrale delle spese ritenute ammissibili dal Servizio in sede di istruttoria.

PRIMA DI PRESENTARE ISTANZA DI CONTRIBUTO, AGGIORNARE I DATI SUL RUNTS

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Spese ammissibili

Sono ammissibili TASSATIVAMENTE le seguenti voci di spesa, purché direttamente connesse allo svolgimento dell’attività d’interesse generale e statutariamente prevista di cui alla domanda e non già oggetto di concessione di contributo a valere su altri provvedimenti nazionali o regionali:
1. SPESE DI FUNZIONAMENTO, a condizione che ne sia possibile una quantificazione equa e proporzionale, corretta e documentabile, esclusivamente relative alle seguenti voci:
a) spese di locazione della sede legale o sede operativa (rinvenibile sulla piattaforma RUNTS per ODV e APS), con regolare contratto di locazione intestato all’ETS beneficiario, con esclusione delle spese di registrazione del contratto stesso;
b) utenze di luce e/o gas e di telefonia fissa e/o internet, nonché spese di riscaldamento;
c) spese per la gestione contabile/fiscale/tributaria affidata a professionisti iscritti ai rispettivi Albi.
2. SPESE DEL PERSONALE DIPENDENTE dell’Ente con contratto di lavoro subordinato, nel rispetto e nei limiti previsti dal D.Lgs. n. 81/2008 e dalla normativa giuslavorista vigente e applicabile.
3. SPESE ASSICURATIVE non già coperte da altre linee contributive, limitatamente al periodo compreso tra la data di presentazione della domanda e il 30.06.2024.
4. SPESE PER ACQUISTO DI BENI, materiali, arredi e attrezzature di valore unitario massimo di euro 516,46 (IVA esclusa), a condizione che siano indispensabili e direttamente ed esclusivamente impiegati per lo svolgimento dell’attività associativa e che, se non consumabili, vengano obbligatoriamente iscritti nel registro dei beni ammortizzabili o nel libro degli inventari dell’ente beneficiario e rimangano vincolati esclusivamente all’esercizio dell’attività associativa nel territorio regionale per almeno cinque anni.
5. SPESE PER IL RIMBORSO DEI VOLONTARI: l’attività dei volontari non potrà essere retribuita in alcun modo, e agli stessi potranno essere rimborsate soltanto le spese effettivamente sostenute e documentate (come vitto, viaggio e alloggio) per l’attività prestata e rendicontata all’ente a piè di lista, fino ad un massimo complessivo di euro 500,00, nei limiti e alle condizioni di cui all’art. 17 del CTS ed entro i limiti massimi indicati dai D.P.Reg. 141/2014 e 265/2014. In ogni caso il limite individuale mensile non potrà essere superiore a euro 150,00. Sono esclusi rimborsi di tipo forfetario, nonché i rimborsi in contrasto con la disciplina in materia di attività di volontariato, in combinato disposto con quanto previsto dagli artt. 33 e 36 del CTS per le ODV e le APS.
6. SPESE DI DIVULGAZIONE E PROMOZIONE dell’attività associativa (grafica, stampe, sito web) entro il limite di euro 500,00.
7. SPESE PER L’AFFIDAMENTO DI ALTRI SERVIZI, a fronte di regolare emissione di fattura, entro il limite massimo complessivo di euro 800,00.
8. SPESE PER RIFORNIMENTO CARBURANTE di veicoli di proprietà dell’Ente beneficiario utilizzati per lo svolgimento dell’attività istituzionale, con utilizzo di carte carburante o comprovate da giustificativi di spesa recanti specificazione della targa del veicolo, entro il limite di euro 500,00.
I suddetti limiti di spesa non possono essere superati né in fase di presentazione della domanda di contributo (a pena di inammissibilità) né successivamente al momento della presentazione del rendiconto finale (il superamento a consuntivo comporta il mancato riconoscimento delle eventuali quote eccedenti).

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Spese non ammissibili

Non sono ammissibili tutte le voci non elencate nel paragrafo precedente, nonché, in particolare, le seguenti voci di spesa, ancorché direttamente connesse allo svolgimento dell’a ttività d’interesse generale e statutariamente prevista di cui alla domanda:
a. spese già sostenute prima della data di presentazione della domanda;
b. spese riguardanti lo svolgimento di attività diverse, secondarie e strumentali, di cui all’art. 6 del CTS;
c. spese di cui al precedente paragrafo precedente già ammesse a contributi pubblici o privati di qualsiasi natura, con esclusione delle quote associative ordinarie;
d. compensi per prestazioni svolte dagli amministratori e dai soci, nonché da loro coniugi, parenti o affini, dell’ente;
e. spese per l’acquisto di schede SIM, abbonamenti e ricariche telefoniche di rete mobile;
f. spese per imposte e tasse, compresa l’imposta sugli intrattenimenti (SIAE), ove dovuta;
g. spese bancarie;
h. spese di rappresentanza (spese per beni o servizi erogati o distribuiti gratuitamente con finalità promozionali o di pubbliche relazioni, somministrazione di alimenti o bevande destinati alla collettività);
i. spese per l’acquisto di derrate alimentari;
j. spese per farmaci e tamponi;
k. spese per iscrizione a corsi, attribuzione di premi in denaro e assegnazione di borse di studio;
l. spese per noleggio di sale, mezzi di trasporto e attrezzature;
m. spese per l’acquisto di beni usati;
n. spese per l’acquisto di telefonia fissa e mobile, smartphone, smartwatch, monopattini, biciclette ed e-bike, macchine fotografiche e videocamere e relativi accessori, droni, nonché ogni altro bene non direttamente funzionale all’attività associativa oggetto della domanda.
Non è ammissibile ogni altra spesa che non risulti coerente rispetto al perseguimento delle finalità di interesse generale di cui all’articolo 5 del CTS, statutariamente previste. Non sono ammissibili a rendiconto spese afferenti a specifiche attività assistite da qualsiasi forma di sostegno – pubblico o privato, ad eccezione delle quote associative ordinarie, ovvero ad attività poste in essere con modalità commerciali.

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Procedimento ai fini della concessione del finanziamento

Il procedimento finalizzato alla concessione del finanziamento avverrà con la procedura valutativa cosiddetta “ a sportello” di cui all’articolo 36, comma 4, della Legge regionale 7/2000, che prevede lo svolgimento dell’istruttoria delle domande pervenute secondo il loro ordine cronologico di presentazione.

PRIMA DI PRESENTARE ISTANZA DI CONTRIBUTO, AGGIORNARE I DATI SUL RUNTS

Per l'aggiornamento dei dati sul RUNTS, in caso di necessità, contattare i numeri:

040 377 5694 Guendalina Catto

040 377 5535 Andrea Transi

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Modalità di erogazione

L’erogazione del finanziamento avverrà con la seguente modalità:

a. per l’70% in via anticipata all’atto della concessione del finanziamento;
b. per il 30% a saldo, previa presentazione della rendicontazione delle spese sostenute e della relazione dettagliata sull’attività svolta, secondo la modulistica predisposta e entro il termine previsto.

Per le spese ammissibili, non ammissibili, modalità di rendicontazione e ogni altra previsione fare riferimento al testo dell’Avviso.

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Contesto

Gli articoli 72 e 73 del D.Lgs. 117/2017 e sue modifiche e integrazioni (Codice del Terzo Settore) hanno introdotto lo strumento di finanziamento del Fondo per sostenere, anche attraverso le reti associative di cui all’articolo 41 del Codice, lo svolgimento di attività di interesse generale di cui all’articolo 5 del Codice stesso, costituenti oggetto di iniziative e progetti promossi da Organizzazioni Di Volontariato (ODV), Associazioni di Promozione Sociale (APS) e fondazioni del Terzo Settore, iscritte al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS).

Con Atto di indirizzo del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali emanato con D.M. n. 141/2022 sono stati individuati gli obiettivi generali, le aree prioritarie di intervento e le linee di attività finanziabili delle risorse destinate al finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza locale, per un importo complessivo di 27.000.000,00 di euro  per il 2022, ripartiti tra le Regioni e le Province autonome, entro la cornice di Accordi di Programma, di cui 903.744.722,00 euro  in favore della Regione Friuli Venezia Giulia. Con D.D. n. 478 del 29.12.2022 sono state attribuite ulteriori sopravvenienze finanziarie per euro 123.631,00.

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Beneficiari

I soggetti beneficiari delle risorse di cui al presente Avviso sono - alla data di pubblicazione dell’avviso stesso sul sito istituzionale della Regione – Enti del Terzo settore, con sede legale o operativa nella Regione Friuli Venezia Giulia, nel dettaglio:
a) le organizzazioni di volontariato (ODV), le associazioni di promozione sociale (APS) e le fondazioni del Terzo settore  iscritte al RUNTS;
b) gli enti del Terzo settore in via transitoria ai sensi dell’art.101 del D.lgs n. 117/2017.

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Obiettivi generali e aree prioritarie di intervento

Coerentemente con quanto previsto nell’Atto di indirizzo, nell’Accordo di Programma 2021, nelle Linee guida predisposte dalla Direzione generale del Terzo Settore, in linea con gli obiettivi individuati dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, le attività statutarie da finanziare dovranno concorrere al raggiungimento dei seguenti obiettivi generali e collocarsi all’interno delle aree prioritarie d’intervento previste:

1. Porre fine a ogni forma di povertà
2. Promuovere un'agricoltura sostenibile
3. Salute e benessere: assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età
4. Fornire un’educazione di qualità, equa e inclusiva, e opportunità di apprendimento permanente per tutti
5. Raggiungere l'uguaglianza di genere e l'empowerment (maggiore forza, autostima e consapevolezza) di tutte le donne e le ragazze
6. Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie
8. Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un'occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per tutti
10. Ridurre le ineguaglianze
11. Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili
12. Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo
13. Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere gli effetti del cambiamento climatico

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Informazioni

Per informazioni relative al presente Avviso è necessario riferirsi alla Direzione centrale salute, politiche sociali e disabilità - Servizio affari giuridici e legislativi della Direzione e politiche per il Terzo settore, Elisa Nangano 040 377 5739 - e-mail elisa.nangano@regione.fvg.it o Maria Vittoria Mattei 040 377 5537 - e-mail mariavittoria.mattei@regione.fvg.it.

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