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Indice dei contenuti
- Concessione indennizzi per contrastare la diffusione del bostrico
- Anticipazione sulle spese di progettazione per realizzazione, manutenzione straordinaria e trasformazione di strade camionabili
- Contributi per interventi di viabilità forestale
- Interventi a favore dell’innovazione nel settore della filiera foresta-legno
- Contributi a organismi regionali che gestiscono sistemi di certificazione forestale
- Contributi per la redazione e revisione dei piani di gestione forestale e delle schede forestali
- Domanda di contributo per gli interventi di rimboschimento attuati dalle imprese agricole e forestali nelle aree colpite da Vaia o Bostrico – Legge regionale 5 agosto 2022, n. 13 (legge di assestamento del bilancio 2022) art. 3 commi 14-24
- Programma di Sviluppo Rurale / PSR 2014-2020
- Contributi ai giovani residenti in territorio montano
- Fondo SFC Piano Foreste
Concessione indennizzi per contrastare la diffusione del bostrico
Finalità dell’intervento
Contrastare la diffusione del bostrico, ripristinare la funzionalità degli ecosistemi
forestali, ridurre il rischio di innesco e propagazione degli incendi boschivi per il permanere in
foresta di materiale secco e favorire il recupero e l’immissione sul mercato del legname attaccato
dall’agente patogeno.
Chi può presentare la domanda di contributo
Possono beneficiare degli indennizzi i proprietari forestali pubblici e privati o loro
delegati.
I delegati sono individuati in particolare nei seguenti soggetti:
a) comproprietari, affittuari, locatari, concessionari, comodatari o detentori di altro
titolo o contratto con il proprietario del fondo interessato dall’intervento;
b) imprese forestali iscritte nell’elenco di cui all’articolo 25 della legge regionale 23
aprile 2007, n. 9 (Norme in materia di risorse forestali.
Interventi ammissibili e requisiti minimi
Interventi di utilizzazione forestale che rispettano i seguenti requisiti:
- Sono realizzati in lotti in cui il bostrico ha già attaccato o sta attaccando almeno l’80
per cento delle piante di abete rosso da destinare all’utilizzazione;
- comprendono il taglio, l’allestimento, l’esbosco a strada forestale di primo livello o
secondo livello camionabili e l’ammucchiamento della ramaglia in bosco;
- la massa legnosa minima da utilizzare delle sole piante di abete rosso colpite da bostrico
è pari ad almeno 100 metri cubi netti totali;
- l’esbosco è realizzato per tutto il materiale legnoso con diametro non inferiore a
centimetri 15.
Sono ammissibili a indennizzo gli interventi avviati dopo la presentazione della domanda di
indennizzo.
Modalità di indennizzo
Gli indennizzi sono concessi con il procedimento valutativo a sportello, in conto capitale
nelle seguenti misure forfettarie, relative ai metri cubi netti utilizzati di piante di abete rosso
secche o deperite:
- metodo di esbosco con harvester e forwarder 15 €/m3;
- metodo di esbosco con trattore e verricello 25 €/m3;
- metodo di esbosco con gru a cavo 35 €/m3;
Tali importi forfettari comprendono anche le spese tecniche sostenute per la progettazione e
la direzione lavori.
Modalità di presentazione della domanda
I soggetti beneficiari possono presentare domanda fino al 31 maggio 2022, all’Ispettorato
forestale competente per territorio, mediante posta elettronica certificata (PEC) attraverso
l'invio all’indirizzo PEC:
ispettoratoudine@certregione.fvg.it o
ispettoratotolmezzo@certregione.fvg.it o
ispettoratopordenone@certregione.fvg.it.
La domanda può comprendere uno o più lotti boschivi.
La domanda, redatta secondo il modello pubblicato sul sito istituzionale della Regione, è
corredata della seguente documentazione:
a) PRFA di ogni lotto boschivo che, mediante apposito piè di lista di dettaglio, da caricare
negli allegati del portale UBWeb, distingue tra abeti rossi sotto attacco di bostrico e altre
piante assegnate al taglio, comprovando che almeno l’80 per cento delle piante da destinare
all'utilizzazione è dovuto al bostrico. Il PRFA deve inoltre indicare le masse nette da utilizzare
a seconda del metodo di esbosco impiegato, da evidenziare anche cartograficamente;
b) atto di delega, nel caso in cui il richiedente è soggetto diverso dal proprietario del
fondo sul quale vengono eseguiti gli interventi;
c) nel caso di interventi avviati, dal 1° luglio 2020 alla data di pubblicazione del presente
provvedimento, prima della presentazione della domanda, gli estremi del PRFA già presentato;
d) fotocopia del documento di identità del soggetto richiedente.
Tempi di esecuzione dell’utilizzazione
Tutti gli interventi devono essere conclusi e rendicontati entro il
30 giugno 2023.
Rendicontazione
I soggetti beneficiari presentano all’IF entro il termine previsto per la rendicontazione, la
relazione di verifica finale redatta dal direttore dei lavori in cui:
a) è attestata la regolare esecuzione degli interventi di ciascun lotto boschivo;
b) è indicato il nominativo dell’impresa esecutrice;
c) è riportato il riepilogo finale della superficie interessata e della massa legnosa
esboscata, mediante il prospetto riassuntivo di misurazione con quantificazione della massa delle
piante di abete rosso secche o deperite ripartite per metodo di esbosco utilizzato.
INFO: dott. for. Raffaello Bettinazzi
tel. 0432 555854
raffaello.bettinazzi@regione.fvg.it
INFO: dott. for. Gianfranco Dreossi
tel. 0432 555670
gianfranco.dreossi@regione.fvg.it
Anticipazione sulle spese di progettazione per realizzazione, manutenzione straordinaria e trasformazione di strade camionabili
Finalità dell’intervento
Agevolare i conferimenti d’incarico per la progettazione di nuova viabilità forestale
principale e di manutenzione straordinaria o di trasformazione a categoria superiore della
viabilità forestale esistente.
Chi può presentare la domanda di contributo
Enti pubblici, anche associati.
Quali sono le spese finanziabili
Le spese ammissibili sono le spese tecniche per la predisposizione dei progetti di
fattibilità tecnica ed economica, definitivi ed esecutivi per la realizzazione di nuove strade
forestali camionabili, nonché per la manutenzione straordinaria delle stesse o la trasformazione di
altra viabilità esistente in strade forestali camionabili.
Modalità di presentazione della domanda
La domanda è presentata alla Direzione centrale competente in materia di foreste, sulla base
del fac-simile ed è corredata di una relazione descrittiva comprensiva di una cartografia e di
un preventivo di spesa. La domanda può riguardare uno o più livelli di progettazione relativi al
medesimo asse viario e nel limite di un asse viario per richiedente.
Priorità
Le anticipazioni sono concesse con
procedimento
a sportello. L'istruttoria delle domande segue pertanto l'ordine cronologico di presentazione
come pure la concessione dell’anticipazione, qualora le disponibilità finanziarie siano
insufficienti rispetto alle domande presentate.
Modalità di erogazione e di restituzione dell’anticipazione
Le anticipazioni sono concesse, previa verifica dell'ammissibilità della domanda a cura
dell'Ispettorato Forestale competente per territorio, entro sessanta giorni dalla presentazione
della domanda stessa, nella misura del 100% del costo previsto e, comunque, nel limite massimo di
100.000 euro per asse viario. Le anticipazioni sono liquidate a seguito della stipula del contratto
di affidamento dell'incarico. Il beneficiario trasmette la documentazione relativa ai progetti
finanziati non appena approvati. Le anticipazioni sono restituite o compensate con commutazione in
entrata, senza interessi, entro sessanta giorni dalla data di sottoscrizione del contratto di
appalto dei lavori da parte del beneficiario e comunque non oltre il termine di sessanta mesi dalla
concessione. La mancata restituzione comporta il recupero della somma erogata. Su richiesta
motivata del beneficiario il Servizio competente può concedere una proroga del termine per la
restituzione dell'anticipazione. L'ente moroso o inadempiente rispetto agli adempimenti previsti è
escluso dalla concessione di ulteriori anticipazioni sino ad avvenuta regolarizzazione.
INFO:
dott. for. Gianfranco Dreossi
tel. 0432 555670
gianfranco.dreossi@regione.fvg.it
Contributi per interventi di viabilità forestale
Finalità dell’intervento
Il regolamento, emanato con decreto del Presidente della Regione 17 marzo 2023 n. 057/Pres.
pubblicato sul BUR n. 12 del 22 marzo 2023, disciplina le modalità e i criteri per la concessione
di contributi in conto capitale per la realizzazione e la manutenzione straordinaria della
viabilità forestale ai sensi dell’articolo 41 ter, comma 4, lettera d) della legge regionale
9/2007. Gli interventi devono essere eseguiti con criteri tali da garantire la gestione sostenibile
delle foreste, secondo protocolli riconosciuti.
I contributi sono concessi in osservanza delle condizioni degli Orientamenti dell’Unione
europea per gli aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali (2022/C485/01).
Chi può presentare la domanda di contributo
a) i soggetti privati e pubblici proprietari di foreste situati nel territorio regionale e
gestiti in forza di uno degli strumenti di pianificazione;
b) i soggetti pubblici o privati che, all’atto della presentazione della domanda, dispongono
di una delega da parte di tutti i proprietari;
c) le autorità esproprianti che realizzano l’intervento oggetto del contributo.
Se la domanda di contributo è presentata da un’impresa, essa deve essere iscritta nell’Elenco
regionale delle imprese forestali e non deve essere impresa in difficoltà.
Interventi ammissibili
a) gli interventi di manutenzione straordinaria, adeguamento funzionale, trasformazione o
nuova realizzazione della viabilità forestale principale realizzati in modo conforme alle Direttive
tecniche approvate con decreto del Direttore del Servizio foreste e Corpo forestale n. 8978/2019;
b) la realizzazione di piazzali a fondo stabilizzato o a fondo naturale;
c) il ritombamento e ripristino ambientale dei tratti di viabilità esistente che presentano
parametri dimensionali e caratteristiche tecniche non conformi alle Direttive tecniche;
d) la manutenzione delle strade finalizzata alla prevenzione degli incendi boschivi nelle
zone classificate ad alta e media pericolosità
Le particelle catastali boscate interessate dagli interventi devono essere gestite con uno
degli strumenti di pianificazione forestale previsti per legge e gli interventi devono essere
coerenti con gli stessi strumenti di pianificazione. Sono ammissibili a contributo anche interventi
che interessano tratti di viabilità di accesso a pascoli e malghe
Quali sono le spese ammissibili
a) i costi sostenuti per l’esecuzione degli interventi;
b) le spese tecniche di progettazione, direzione lavori e collaudo delle opere fino a un
limite complessivo del 10 per cento dell’importo dei lavori;
c) in caso di interventi di trasformazione o di adeguamento funzionale della viabilità
forestale principale esistente, i costi di rimozione e smaltimento delle corazzature in
calcestruzzo o delle asfaltature;
d) i costi sostenuti per le procedure di esproprio.
Limite di spesa e contributo
Gli importi massimi ammissibili per l’esecuzione degli interventi di cui all’articolo 4 sono
i seguenti:
a) 130.000,00 euro/chilometro per gli interventi di nuova realizzazione
b) 100.000,00 euro/chilometro per gli interventi di manutenzione straordinaria, adeguamento
funzionale e trasformazione;
c) 10.000,00 euro/ettaro per gli interventi di manutenzione finalizzata alla prevenzione
degli incendi boschivi;
d) 50,00 euro/metro quadrato per i piazzali.
Il costo minimo ammissibile della domanda di contributo è 50.000,00 euro. Il costo massimo
ammissibile della domanda di contributo è di 300.000,00 euro.
Intensità degli incentivi
a) pari al 100 per cento della spesa ammissibile in caso di interventi su strade camionabili
che:
1) sono realizzati in zone in cui ricorra almeno uno dei vincoli ambientali
stabiliti dalla normativa vigente, quali vincolo idrogeologico, vincolo paesaggistico, Natura 2000
o aree protette;
2) contribuiscono al carattere multifunzionale delle foreste e al miglioramento
del loro valore ambientale;
3) sono realizzati da beneficiari che si impegnano a garantire l’accesso
pubblico e gratuito alla viabilità per un periodo di 5 anni;
b) pari al 40 per cento in tutti gli altri casi, compresa la viabilità trattorabile di
secondo livello avente finalità esclusivamente produttiva.
Modalità di presentazione della domanda
La domanda di contributo va presentata all’Ispettorato forestale competente per territorio
dal 1 gennaio al 31 marzo di ogni anno mediante PEC, raccomandata A/R, consegna presso l’ufficio
protocollo dell’Ispettorato.
PER L’ANNO 2023 LE DOMANDE POSSONO ESSERE PRESENTATE DAL 23 MARZO AL 22 MAGGIO 2023
Obblighi e vincoli dei beneficiari
a) garantire la funzionalità degli interventi realizzati, per la durata di 5 anni a decorrere
dalla data del certificato di regolare esecuzione o di collaudo;
b) certificare, aderendo ad uno dei protocolli per la gestione forestale sostenibile, le
proprietà forestali interessate dalle infrastrutture viarie oggetto del contributo entro un anno
dalla data di presentazione della domanda di liquidazione del saldo;
c) limitatamente alle imprese beneficiarie, ottenere la certificazione per la catena di
custodia per i prodotti legnosi entro un anno dalla data di presentazione della domanda di
liquidazione del saldo;
d) in caso di contributo nella misura del 100% garantire l’accesso pubblico e gratuito alla
viabilità per un periodo di almeno 5 anni dalla data di conclusione dell’intervento.
INFO: dott. for. Gianfranco Dreossi
tel. 0432 555670
gianfranco.dreossi@regione.fvg.it
INFO: Ispettorato forestale di Pordenone
tel. 0434 529328
ispettoratopordenone@regione.fvg.it
ispettoratopordenone@certregione.fvg.it
INFO: Ispettorato forestale di Tolmezzo
tel. 0433 2457
ispettoratotolmezzo@regione.fvg.it
ispettoratotolmezzo@certregione.fvg.it
INFO: Ispettorato forestale di Udine, Trieste e Gorizia
tel. 0432 555111
ispettoratoudine@regione.fvg.it
ispettoratoudine@certregione.fvg.it
Interventi a favore dell’innovazione nel settore della filiera foresta-legno
Finalità dell’intervento
Incentivare la ricerca, la promozione, lo sviluppo e la diffusione:
- di forme sostenibili di utilizzazione e gestione forestale;
- di tecnologie avanzate e innovative compatibili con l’ambiente per l’utilizzo alternativo, anche a scopo energetico, di prodotti e sottoprodotti della filiera foresta-legno;
- di tecnologie avanzate e innovative per lo sfruttamento di fonti energetiche rinnovabili e di quelle per la cattura e l’isolamento del biossido di carbonio;
- di processi produttivi e mezzi di produzione migliorativi rispetto alla qualità di prodotto e alla salvaguardia dell’ambiente.
Tutti questi interventi contribuiscono alla tutela, al miglioramento, allo sviluppo e alla manutenzione delle foreste del territorio regionale.
Chi può presentare la domanda di contributo
- le imprese, singole o associate, di utilizzazione boschiva in possesso di regolare certificato di idoneità, quelle di prima e seconda trasformazione del legno e quelle di servizi, singole o
associate, della filiera foresta-legno, comprese quelle di proprietà degli enti locali e le imprese che operano nel settore della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti legnosi
nonché i soggetti in forma societaria delegati dai proprietari per tali funzioni e operanti sul territorio regionale;
- gli enti locali proprietari di foreste, ivi comprese le amministrazioni separate dei beni di uso civico riconosciute;
- il Centro di Ricerca e Innovazione Tecnologica in Agricoltura (CRITA).
Iniziative che possono essere realizzate
- il rinnovo o l’ampliamento della gamma dei prodotti o dei servizi nonché dei mercati a essi associati;
- l’introduzione di nuovi metodi di produzione, approvvigionamento, trasporto e distribuzione;
- l'introduzione di mutamenti nella gestione, nelle organizzazioni, nelle esecuzione delle attività lavorative e nella qualificazione delle risorse umane;
- la ricerca fondamentale: quella che mira all’ampliamento delle conoscenze scientifiche e tecniche, non direttamente connesse a obiettivi industriali o commerciali;
- la ricerca applicata o industriale: quella pianificata, o le indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze con l’obiettivo di utilizzare tali conoscenze per mettere a punto nuovi prodotti, processi produttivi o servizi per migliorare in maniera significativa prodotti, processi produttivi o servizi esistenti;
- il trasferimento tecnologico: il trasferimento di conoscenze e di tecnologie tra soggetti che realizzano innovazione e soggetti che utilizzano l’innovazione al fine di favorirne l’acquisizione e la circolazione;
- l'attività di sviluppo precompetitivo: la concretizzazione dei risultati della ricerca applicata o industriale in un piano, un progetto o un disegno per prodotti, processi produttivi o servizi nuovi, modificati o migliorati, siano essi destinati alla vendita o all’utilizzazione, compresa la creazione di un primo prototipo non idoneo ai fini commerciali.
Modalità di presentazione della domanda
Le domande vanno presentate alla Direzione centrale risorse agricole, forestali e ittiche della Regione Friuli Venezia Giulia entro il 31 dicembre di ogni anno. Vanno corredate da un progetto redatto da un dottore agronomo o forestale iscritto all’Albo, corredato da una relazione illustrativa delle iniziative programmate, di un preventivo di spesa, di una dichiarazione di congruità del costo dell’intervento rispetto agli obiettivi programmati.
Concessione e liquidazione
Le domande sono sottoposte alla valutazione di una Commissione che esamina i progetti. Entro il 30 aprile di ogni anno si approva la graduatoria. I contributi sono concessi fino alla concorrenza delle risorse disponibili per l’anno in corso. Il Servizio competente notifica ai beneficiari l’approvazione del progetto, l’entità del finanziamento concedibile nonché i termini di conclusione del progetto e di rendicontazione delle spese sostenute. Il contributo può essere concesso fino al 100% ed è concesso a titolo di de minimis nel limite di 200.000 euro.
Rendiconto
I beneficiari comprovano le spese sostenute con fatture o listini relativi all’intera spesa ammessa, congiuntamente a un’esauriente e documentata relazione sul progetto realizzato e i risultati raggiunti con particolare riferimento alla loro misurabilità e concretezza.
INFO: dott. for. Abramo Elena
tel. 0432 555133
elena.abramo@regione.fvg.it
- Regolamento concernente criteri e modalità per l'attuazione degli interventi a favore dell'innovazione nel settore della filiera foresta-legno di cui all'articolo 16 della legge regionale 26/2005 (Disciplina generale in materia di innovazione, ricerca scientifica e sviluppo tecnologico)
[D.P.Reg. n. 9 del 14 gennaio 2008]
Contributi a organismi regionali che gestiscono sistemi di certificazione
forestale
Chi può presentare la domanda di contributo
Iniziative che possono essere realizzate
- ogni altra attività o iniziativa volta a rafforzare il sistema delle utilizzazioni dei boschi certificati, delle imprese forestali.
Modalità di presentazione della domanda
Modalità di utilizzo del contributo
Concessione e liquidazione
Rendiconto
Esclusioni
INFO: Dott. for. Maria Cristina D'Orlando
telefono: 0432555673
Contributi per la redazione e revisione dei piani di gestione forestale e delle schede forestali
Finalità dell’intervento
Consolidare e diffondere la pianificazione delle proprietà forestali, incentivando
anche quella tra più proprietari forestali, secondo criteri tali da garantire la gestione
sostenibile delle foreste.
Chi può presentare la domanda di contributo
I soggetti beneficiari del contributo sono i proprietari pubblici o privati di boschi situati
sul territorio regionale. I boschi devono avere superfici superiori a 200 ettari a prevalente
finalità produttiva per i Piani di gestione forestale (PGF) e superfici superiori a 5 ettari a
finalità produttiva per le Schede forestali. Con il D.P.Reg. 157/2017 si è introdotta la
possibilità, per i soli PGF in revisione anche con superficie inferiore ai 200 ettari, di essere
ammessi a contributo.
Iniziative che possono essere realizzate
Sono finanziabili le spese tecniche sostenute per la redazione e la revisione di Piani di
gestione forestale e di Schede forestali. Il contributo viene concesso in misura pari al 60
per cento della spesa ammissibile. Con il D.P.Reg. 196/2017 si è aggiornato il prezziario con
i massimali delle voci di spesa ammissibili a contributo.
Modalità di presentazione della domanda
La domanda di contributo, redatta secondo il modello di cui all’allegato C del Regolamento,
va presentata all’Ispettorato forestale competente per territorio
dal 1° gennaio al 28 febbraio di ogni anno.
INFO: dott. for.
Raffaello Bettinazzi
tel. 0432 555854
raffaello.bettinazzi@regione.fvg.it
- Regolamento recante modalità e criteri per la concessione di contributi per la redazione e revisione dei piani di gestione forestale e delle schede forestali di cui all'articolo 41 ter, commi 2 e 3, della legge regionale n. 9 del 23 aprile 2007 (Norme in materia di risorse forestali), in attuazione dell'articolo 41 ter, comma 14, della medesima legge
[D.P.Reg. n. 73 del 14 aprile 2016 (Modificato da D.P.Reg. n. 157 del 6 luglio 2017 e da D.P.Reg. n. 196 del 24 agosto 2017)]
Domanda di contributo per gli interventi di rimboschimento attuati dalle imprese agricole e forestali nelle aree colpite da Vaia o Bostrico – Legge regionale 5 agosto 2022, n. 13 (legge di assestamento del bilancio 2022) art. 3 commi 14-24
Programma di Sviluppo Rurale / PSR 2014-2020
gianfranco.dreossi@regione.fvg.it
INFO: Ispettorato forestale di Tolmezzo
tel. 0433 2457
ispettoratotolmezzo@regione.fvg.it
ispettoratotolmezzo@certregione.fvg.it
- PSR FVG 2014-2020
Elenco dei Bandi aperti
Contributi ai giovani residenti in territorio montano
Concessione di contributi per rafforzare il tessuto imprenditoriale agricolo e forestale in territorio montano.
Fondo SFC Piano Foreste
Sul sito istituzionale del MIPAAF è stato pubblicato il Bando di selezione delle proposte progettuali per la costituzione di forme associative o consortili di gestione delle aree silvo-pastorali.
- Fondo SFC Piano Foreste
Pagina informativa del Ministero delle Politiche Agricole alimentari e Forestali