Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

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L'Assessore Violino ribadisce il ruolo fondamentale dei dottori agronomi e forestali nello sviluppo del nuovo PSR

Quello dei dottori agronomi e forestali è un ruolo ineludibile per poter pervenire ad una formulazione delle strategie della Politica Agricola Comunitaria (PAC) 2014/2020 e del Piano di Sviluppo Rurale (PSR) che tengano conto delle reali potenzialità dell'agricoltura del Friuli Venezia Giulia.
Lo ha affermato l'assessore regionale alle Risorse rurali, agroalimentari e forestali Claudio Violino intervenendo ad Agriest, al quartiere fieristico di Torreano di Martignacco, al convegno "La direttiva 209/128/CE sull'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari: un ostacolo per il sistema produttivo o un'opportunità economica?". L'incontro è stato organizzato dall'Ordine dei dottori agronomi e forestali del Friuli Venezia Giulia con l'obiettivo di fare chiarezza sulla direttiva comunitaria 209/128/CE, come ha indicato il vicepresidente dell'Ordine di Gorizia e Trieste Giovanni Bigot. Per l'applicazione di questa direttiva Ue erano stati predisposti appositi Piani di Attuazione Nazionale (PAN), che tengono conto delle indicazioni raccolte sul territorio e che forniscono agli agricoltori le indicazioni per un nuovo modo di operare in campagna. Ciò allo scopo di difendere l'ambiente e l'uomo attraverso l'implementazione di un'agricoltura sostenibile, che veda mitigati i rischi derivanti da pratiche rurali massive. Un percorso che porta ad un settore primario, ha concluso Bigot, più ragionato, integrato con il territorio e sostenibile.
L'assessore Violino, nel suo intervento, ha affermato che l'evoluzione della società moderna sta trasportando il mondo rurale da un ruolo sociale, che rivestiva prima del boom industriale, quando il 60 per cento degli abitanti della regione erano impiegati in agricoltura, verso nuove specializzazioni: oggi infatti soltanto il 2 per cento della popolazione del Friuli Venezia Giulia è impegnata in agricoltura. Ciononostante si tratta di un settore "che tiene", dimostra di essere forte a fronte della crisi ed è arricchito da eccellenze, anche grazie al ruolo dei dottori agronomi e forestali. Ed è sempre grazie ai tecnici, assieme agli agricoltori, che sarà possibile per Violino tutelare l'agricoltura regionale dalla concorrenza globale, valorizzando l'identità locale del territorio. La Regione sta svolgendo il suo compito per razionalizzare il settore primario. Ha unificato gli Osservatori per le malattie delle piante, così come l'Associazione allevatori, ed anche il mondo del vino sta puntando verso un'immagine unitaria con la costituzione del Consorzio dei Consorzi DOC, prodromo della DOC unica regionale.
I dottori agronomi e forestali debbono accompagnare questo cambiamento ed il progresso del comparto, "non come una casta", ha specificato Violino, ma come Ordine professionale, in quanto proprio i tecnici, secondo l'assessore, con una visione asettica, possono contribuire ad ottimizzare la politica agraria per i prossimi anni. In conclusione, Violino ha citato lo scrittore friulano Riedo Puppo, il quale affermava che "non bisogna non seminare perché si teme che le sementi vengano divorate dai volatili": occorre infatti avere il coraggio di intraprendere scelte innovative, guidando il territorio verso un futuro migliore.

 

INFO:  Segreteria Assessore Claudio Violino 
            ass.agricoltura@regione.fvg.it       
            tel. 0432 555361 
           

 



FOTO: Archivio Direzione Centrale risorse rurali, agroalimentari e forestali