Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

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Violino ad Agriest: valorizzare le peculiarità locali

L'agricoltura del Friuli Venezia Giulia "deve osare", deve spingersi verso l'imprenditorialità e la valorizzazione dei prodotti tipici, per cogliere le opportunità del momento. E' l'esortazione forte che l'assessore regionale alle Risorse rurali, agroalimentari e forestali Claudio Violino ha lanciato nel concludere il convegno inaugurale della quarantasettesima edizione di Agriest, rassegna di riferimento per il settore primario dell'intero Nord Est, apertasi al quartiere fieristico udinese, a Torreano di Martignacco.
L'invito dell'assessore Violino all'intero mondo rurale e non solo, era riferito al ruolo che l'intera comunità regionale deve assegnare all'agricoltura per le potenzialità economiche che, nonostante la crisi, tuttora riesce ad esprimere. Com'è emerso dai lavori della mattinata, Luca Occhialini, consigliere delegato della federazione Banche di Credito Cooperativo FVG, ha infatti ribadito che il credito agrario nella nostra regione è tra i livelli più elevati in Italia e che non sono aumentate le sofferenze, le passività dei clienti, nemmeno a fronte della crisi in atto. Ecco dunque uno dei motivi che hanno indotto Violino a sollecitare il mondo rurale verso una scelta che dovrà essere la sfida della nuova Politica Agricola Comunitaria (PAC) e del nuovo Piano di Sviluppo Rurale (PSR) a partire dal 2014, anno di avvio della nuova programmazione settennale Ue di settore. Per l'assessore, il sostegno comunitario e della Regione dovrà essere orientato alla valorizzazione delle eccellenze: dunque, non più destinato sotto forma di aiuto, bensì rivolto alla esaltazione delle peculiarità del territorio. Quelle peculiarità che, nel corso della tavola rotonda che ha concluso il convegno, sono state individuate anche dal moderatore, il giornalista enogastronomico Davide Paolini, il "Gastronauta", quale elemento trainante di una politica volta a favorire il turismo del gusto sul territorio.
L'assessore Violino ha quindi ricordato l'incontro avuto a Roma con il ministro Mario Catania, per ridurre la ricaduta della manovra Monti sull'agricoltura del Friuli Venezia Giulia, per poi soffermarsi nuovamente sulle peculiarità del territorio e delle nostre tradizioni. E sulle fasi che contrassegnano l'economia agraria, che in precedenza Francesco Marangon, ordinario di Economia rurale dell'Università di Udine, aveva definito "anticicliche". Marangon ha infatti dimostrato che quando l'economia in generale va bene, l'agricoltura sta meno bene; quando invece l'economia è in crisi, l'agricoltura risente meno delle difficoltà economiche del momento. Riprendendo il tema dell'intervento di Sergio Simeoni, direttore dell'IRTEF, l'assessore ha quindi parlato dell'esigenza di promuovere le microfiliere agroalimentari, le filiere corte quale nuova opportunità di reddito che, nella società regionale, sono sempre esistite, per esempio grazie all'orticoltura domestica, praticata fino alle porte delle città. Le imprese rurali del Friuli Venezia Giulia, ha concluso Violino, debbono ora scegliere se vivere di agricoltura, legando le produzioni alla valorizzazione delle tradizioni, puntando al futuro attraverso un pacchetto forte di prodotti identitari, o mantenere il regime di un'agricoltura di carattere sociale, che è proprio quella dei piccoli orti per autoconsumo.

 

 

INFO:  Segreteria Assessore Claudio Violino 
            ass.agricoltura@regione.fvg.it       
            tel. 0432 555361 
           

 



FOTO: Archivio Direzione Centrale risorse rurali, agroalimentari e forestali