Nel periodo invernale, nel territorio del Friuli Venezia Giulia, si possono determinare, con una
assiduità che è stata studiata nel corso degli anni, le condizioni più favorevoli all’innescarsi
degli incendi boschivi.
Non soltanto in estate quindi si registra l’incremento del numero di questo tipo di incendi,
ma anche in autunno ed inverno l’accumularsi di una spessa lettiera nei boschi, la scarsità di
piogge e di nevicate, specie nelle quote della fascia pedemontana, ed il proliferare di piccoli
interventi di taglio boschivo, pulizia della ramaglia e successiva accensione di fuochi non sempre
ben sorvegliati provocano situazioni che spesso sfociano in veri e propri incendi boschivi.
Di qui la norma regionale di difesa del patrimonio forestale dagli incendi boschivi che fissa
dal 1° novembre fino alla fine di aprile il periodo “di grave pericolosità”: in una nota congiunta
poi indirizzata ai Sindaci dei Comuni delle aree più a rischio ed agli Ispettorati delle foreste i
Direttori centrali delle risorse forestali, Luca Bulfone, e della Protezione civile, Guglielmo
Berlasso, invitano a prendere le misure più adatte a rinsaldare e rendere ancora più operativo il
coordinamento tra il Corpo forestale regionale e le squadre comunali di volontari impegnati nel
servizio di antincendio boschivo.
Dopo aver espresso il più vivo apprezzamento per la dedizione del volontariato nell’a
ffiancamento del personale forestale in una difficile opera di prevenzione ed intervento diretto,
Bulfone e Berlasso ricordano la necessità di “mantenere alta la capacità di contrastare il fenomeno
degli incendi boschivi”.
Va ricordato il fatto che per il periodo invernale (da novembre ad aprile compresi) in tutto
il territorio regionale compreso nel perimetro indicato dalla normativa regionale, e cioè Alpi,
Prealpi, Carso, penisola di Lignano e tutte le aree boscate, vanno osservate attentamente le
prescrizioni indicate dalla legge: è vietato infatti accendere fuochi, bracieri e apparecchi a gas
e a fiamma libera nonché usare ogni macchinario che possa provocare fiamme e scintille.
Non è consentito poi bruciare immondizie o materiali prodotti dalle ripuliture del bosco o
far scoppiare petardi, così come non si possono gettare fiammiferi accesi, sigarette non spente,
far brillare mine (salvo specifiche autorizzazioni) o, più in generale, “eseguire qualsiasi
operazione che possa creare pericolo immediato o mediato di incendi”.
Tutti i cittadini sono invitati infine a collaborare con il Corpo forestale regionale e la
Protezione civile nell’intento di limitare i danni che gli incendi causano al patrimonio boschivo,
fondamentale “polmone” dell'ambiente in cui viviamo, segnalando alla Sala operativa della Regione
ogni situazione di pericolo, grazie al “Numero verde” 800.500.300.
INFO:
marvi.poletto@regione.fvg.it
Posizione organizzativa trattazione degli affari riguardanti il Corpo forestale regionale a
supporto del responsabile della struttura; tel. 0432 - 555303
Foto di MArco Pradella