dati e analisi sul mercato del lavoro

Tue Jun 29 14:47:00 CEST 2021

Economia e lavoro dopo la pandemia. Il convegno dell’Osservatorio fa il punto sul mercato e l’occupazione in FVG

Presentati i dati sulle assunzioni nel mese di maggio: incremento del +6% anche rispetto al 2019, in linea con le previsioni di ripresa dell’economia nel 2021. Per l’anno in corso previsto un aumento del PIL del 5,2%.

L’economia regionale è in ripresa. Dopo l’impatto della pandemia, che ha generato una riduzione del prodotto interno lordo pari all’8,9%, il prossimo futuro dovrebbe portare a una decisa ripresa delle attività economiche, con una previsione di aumento del PIL pari a +5,2% nel 2021 e a +4,5% nel 2022. Sul fronte dell’occupazione i dati di maggio confermano il trend di crescita, con un saldo positivo tra assunzioni e cessazioni di rapporti di lavoro pari a +5.928 unità.
L’andamento delle assunzioni nei primi mesi del 2021 è aumentato soprattutto a partire da marzo (+41,2% rispetto al 2020), cui è seguita una notevole impennata ad aprile (+178%) e maggio (+109%). Considerando i primi cinque mesi dell’anno le assunzioni rilevate sono oltre 80.000 (+29,6%), le cessazioni 58.633 (+5,2%) e il saldo si attesta a oltre 21.000 posizioni di lavoro nette (+15.400). Rispetto allo stesso periodo del 2019 le assunzioni sono ancora in calo (-14,8%), ma a partire dal mese di maggio si registra un incremento del 6% che supera anche i livelli pre pandemia (maggio 2019).
L’incremento si deve soprattutto al settore delle costruzioni (+52,8%), dell’ istruzione (+75,8%) e della manifattura (+38,9%). Si rilevano segnali di ripresa anche per il comparto turistico (alberghi e ristoranti, +27%) e per il terziario (+28,2%), anche se si attendono ulteriori assunzioni nel mese di giugno e luglio 2021.

L’occupazione nella nostra regione ha tenuto più che in altre parti del paese, grazie alle misure straordinarie messe in campo a livello nazionale e regionale, nonché in virtù della “ resilienza” del nostro sistema economico dove manifattura, innovazione e vocazione all’export hanno calmierato l’impatto sull’occupazione. Le criticità si sono manifestate soprattutto per il lavoro temporaneo e il lavoro indipendente, in particolare nel commercio e nelle attività turistiche. Per ciò che riguarda l’offerta di lavoro si è osservata una riduzione dell’occupazione nella fascia 35-44 anni, soprattutto femminile, dovuta all’aumentato impegno di conciliazione.

Le misure di contenimento della pandemia hanno generato una ripresa del ciclo economico che sarà favorita dal mutato contesto di politica europea che, con il “Recovery plan”, punta decisamente su interventi espansivi e investimenti pubblici. Le prossime sfide da affrontare riguarderanno sia il lato economico, con le attese spinte inflazionistiche su produzione e consumi, sia quello occupazionale. Il mercato del lavoro dovrà affrontare le criticità dovute al mismatch tra domanda e offerta di lavoro, l’incognita rispetto al venir meno del blocco dei licenziamenti e le misure da mettere in campo in termini di accompagnamento alla pensione, alla ricollocazione, a nuovi ammortizzatori sociali e alla riqualificazione e formazione professionale.

Consulta i materiali presentati al convegno "Economia e lavoro dopo la pandemia. Tendenze e proiezioni per il futuro dell'occupazione in Friuli Venezia Giulia" - 28 giugno 2021.
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