Il progetto ADRI.BLU si è proposto di stimolare un processo transfrontaliero di sviluppo socio-economico sostenibile del settore ittico dell'Alto Adriatico, a seguito di iniziative specifiche di coordinamento e pianificazione che hanno favorito la qualificazione delle iniziative imprenditoriali dell'Alto Adriatico, in un contesto generale di reale incremento della sostenibilità delle attività di pesca. Il progetto ha previsto la realizzazione di una serie di azioni che hanno incoraggiato la creazione di un contesto favorevole allo sviluppo delle PMI del settore ittico mediante l'integrazione e l'armonizzazione transfrontaliera delle politiche della pesca, il coordinamento e la gestione responsabile del settore, l'incremento delle risorse alieutiche a disposizione delle PMI di pesca, la creazione di opportunità di innovazione e diversificazione delle attività tradizionali e di occasioni di incontro e scambio tra PMI e qualificazione degli operatori del settore. Il progetto ADRI.BLU ha dato applicazione ai principi fissati dalla Politica Comune della Pesca (Reg. CE 2371/02) volti alla tutela dell'ambiente marino, seguendo un approccio innovativo consistente nell'incremento delle risorse ittiche e della biodiversità, nella promozione della diversificazione delle attività di pesca e nella gestione sostenibile del settore e del territorio in cui l'attività di pesca è praticata, in applicazione dei principi di Gestione Integrata delle Zone.
Risultati raggiunti:
- Tavolo Blu Adriatico, ovvero un tavolo istituzionale di lavoro volto a colmare le lacune di coordinamento che affliggono le politiche di gestione del settore ittico dell'Alto Adriatico. Il tavolo ha provveduto a sviluppare un modello di Distretto Alto Adriatico per la gestione del settore e la promozione dell'economia ittica sostenibile e a predisporre un testo di legge quadro per il settore ittico coordinato a livello interregionale. Il Tavolo Blu Adriatico è composto da rappresentanti tecnici e giuridici delle istituzioni che compongono il partenariato, rappresentanze delle associazioni di categoria del settore ittico, esponenti accademici del settore ittico ed esperti giuridici con specifiche competenze sul diritto marittimo;
- linee guida per la classificazione delle acque ad uso delle PMI di pesca ed acquacoltura e le norme tecniche di gestione per un uso sostenibile, da parte delle PMI di pesca ed acquicoltura, delle risorse naturali e biologiche del mare.
- interventi strutturali volti ad incrementare la biodiversità del mare, composti da strutture fisse in calcestruzzo e/o acciaio posate in aree interdette alla pesca, e di nidi artificiali capaci di promuovere l'ovideposizione da parte di pesci e molluschi.

Periodo
Maggio 2005 – febbraio 2007

Partner
Regione Emilia-Romagna (IT) - Capofila
Regione del Veneto (IT)
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia (IT)
Consorzio Uniprom (IT)
Contea Litoraneo-Montana (HR)
Regione Istriana (HR)
Camera di commercio della Federazione di Bosnia-Erzegovina (BIH)
Società Norfish (BIH)

Budget
3.087.576.96 EUR
 

.