Trieste, 10 ott - Per dare ai giovani la possibilità di colmare carenze linguistiche che possono limitarne l'ingresso nel mercato del lavoro, la Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia ha accolto la proposta dell'assessore regionale al Lavoro e alla Formazione Loredana Panariti, di apporre una minima integrazione al testo del Piano Integrato di Politiche per l'Occupazione e per il Lavoro (PIPOL), che dalla sua redazione è già stato oggetto di esame e di approfondimento da parte dell'Esecutivo, oltre che di ulteriori integrazioni.
"Nello specifico - comunica l'assessore Panariti - abbiamo deciso di estendere l'accesso alle misure di aggiornamento linguistico all'estero a tutta l'utenza di età compresa tra i 19 anni e i 30 anni non compiuti ed in particolare a quei giovani inseriti nella Fascia 2, che ormai definiti comunemente NEET [Not (engaged) in Education, Employment or Training] non studiano, non partecipano a un percorso di formazione o non sono impegnati in un'attività lavorativa".
"D'ora in poi sosterremo anche il loro inserimento all'estero in strutture qualificate all'apprendimento di inglese, francese, tedesco e spagnolo - conferma Panariti - fermo restando che il riconoscimento delle spese a carico di PIPOL resta connesso all'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) del giovane".
ARC/LVZ
