“L’Ufficio di Presidenza del Consiglio delle autonomie locali, sede istituzionale dell’intera rappresentanza degli Enti locali, chiede un incontro urgente con il Presidente della Regione per la formulazione di proposte, condivisibili anche dall’Amministrazione regionale, che consentano di individuare possibili soluzioni alle criticità derivanti dall’applicazione delle nuove regole del Patto di stabilità e garantire quindi quella tenuta del sistema che in questo momento risulta seriamente minacciata”.
Questo il documento approvato nella riunione dell’Ufficio di Presidenza che si è tenuta venerdì 8 febbraio, al termine della seduta del Consiglio delle Autonomie locali.
Il testo accende i riflettori sulle gravi ripercussioni che l’applicazione del saldo di competenza mista produce sia nei confronti degli enti locali, per la responsabilità connessa ai ritardati pagamenti, sia a carico del sistema economico complessivo del territorio. Il documento rileva, in particolare, le conseguenze in ordine al blocco delle attività di manutenzione del patrimonio immobiliare (scuole, asili e case di riposo) nonché alla mancata realizzazione di investimenti necessari allo sviluppo locale, con la concreta prospettiva di giungere a pregiudicare anche l’erogazione dei servizi fondamentali ai cittadini.
“Nel riconoscere lo sforzo già compiuto dall’Amministrazione regionale, anche nel prevedere nella legge finanziaria per il 2013, la cessione di spazi finanziari di spesa fino a 90 milioni di euro” il documento, inviato al presidente della Regione ed all’assessore alle autonomie locali rileva, pertanto, “la necessità di individuare gli adeguati parametri di riparto tra gli Enti locali nonché i correttivi che siano in grado di ridurre le criticità e gli impatti negativi che derivano dall’applicazione dei vincoli connessi al saldo di competenza mista”. Correttivi che “ devono essere frutto di una riflessione comune, nella consapevolezza che in un momento in cui è necessario funzionalizzare al massimo le risorse esistenti, ogni livello istituzionale è chiamato a svolgere il proprio ruolo, avendo come comune interesse il benessere delle comunità”.
Un percorso di condivisione, questo, che era già stato concordato in sede di esame della manovra finanziaria per l’anno 2013, nella seduta del Consiglio delle autonomie locali del 12 novembre 2012.