Nella seduta del 9 febbraio 2010 il Consiglio delle autonomie locali ha espresso parere
favorevole alla modifica del Regolamento che disciplina la concessione degli assegni una tantum
correlati alle nascite e alle adozioni di minori avvenute a partire dall'1 gennaio 2007 in
attuazione del comma 3 dell'art. 8 bis della legge regionale 11/2006 (Interventi regionali a
sostegno della famiglia e della genitorialità)" (vedi deliberazione CAL n. 2/2010 su
http://consiglioautonomie.regione.fvg.it/).
Le modifiche estendono la possibilità di accesso al bonus anche ai "corregionali all'estero e
ai loro discendenti che abbiano stabilito la residenza in regione, nonché a coloro che prestano
servizio presso le Forze armate e le Forze di polizia" e aumentano l'importo dell'assegno in
quanto, nel caso di nascita o di adozione di gemelli, viene commisurato al numero di figli.
Durante la seduta, oltre ad alcune proposte di modifica di natura tecnica originate dall'e sperienza maturata in fase di applicazione del beneficio nell'anno 2009, è stata osservata l'o pportunità di uniformare i requisiti minimi di accesso al contributo con quelli previsti per ottenere i benefici collegati alla Carta Famiglia.
E' stato inoltre chiesto di estendere ulteriormente la platea dei possibili beneficiari includendo altre categorie di lavoratori soggetti a mobilità sul territorio (ad esempio i ricercatori universitari) per evitare discriminazioni tra professioni e disuguaglianze tra lavoratori.
L'assessore regionale alla Famiglia, Roberto Molinaro, ha manifestato la propria disponibilità a valutare i suggerimenti emersi nel corso del dibattito ma ha altresì chiarito che non sarà possibile modificare con il regolamento i requisiti di accesso al contributo poiché, sia i requisiti che le relative deroghe, sono compiutamente definiti nella legge regionale n.11/2006, di cui il regolamento costituisce solo l'attuazione.