E' stato definitivamente approvato in Giunta un Piano poliennale di controllo
riguardante il contenimento dei cervi nell'altipiano del Cansiglio, zona prealpina a cavallo tra
Friuli Venezia Giulia e Veneto.
L'assessore regionale alle Risorse rurali, agroalimentari e forestali Claudio Violino, il suo
collega veneto Daniele Stival, l'amministratore unico di Veneto Agricoltura Paolo Pizzolato, il
presidente della Provincia di Belluno Gianpaolo Bottacin, l'assessore provinciale di Treviso Mirco
Lorenzon e il comandante regionale del Corpo Forestale dello Stato Alberto Colleselli, hanno
sottoscritto l'accordo nel Centro Naturalistico Vallorch a Pian Cansiglio (BL).
Il Piano prevede la costituzione di un gruppo tecnico da parte delle istituzioni interessate,
per determinare, coordinare e verificare iniziative di intervento per il contenimento dei cervi, il
cui numero ha subito un deciso incremento rispetto a una decina di anni fa. In assenza di
interventi specifici, si stima che il numero dei capi sia destinato ad aumentare, con conseguenze
gravi non solo per l'agricoltura e la zootecnia largamente praticata sull'altipiano ma per la
stessa biodiversità dell'area, sito di notevole interesse naturalistico.
''Il territorio non è slegato dall'attività antropica - ha detto in occasione della firma del
protocollo l'assessore regionale Claudio Violino - ma anzi, l'uomo fa parte della natura. Per
questo è necessaria una valutazione unica del territorio, che comprenda anche le attività agricole
e zootecniche, che in questo momento, qui in Cansiglio sono in una situazione problematica proprio
a causa dell'aumento dei cervi''. Anche l'assessore del Veneto Stival ha concordato con il collega
Violino, aggiungendo che ''un accordo di questo tipo doveva necessariamente essere visto al di
sopra delle parti'', permettendo così una collaborazione interregionale e tra istituzioni diverse.
Il citato Piano poliennale prevede una serie di interventi, fra cui i monitoraggi, le misure
per il mantenimento degli habitat, la cattura di cervi destinati a progetti di restocking,
l'incremento dei prelievi.
Durante la fase istruttoria, curata da Veneto Agricoltura, a cui ha partecipato anche la
direzione regionale Risorse rurali, agroalimentari e forestali, è stato acquisito il parere
dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, il quale sottolinea i problemi
che questo cervide può creare alle attività antropiche, alla salute pubblica e alla biodiversità
naturale, offrendo al contempo le possibili soluzioni percorribili.
A fianco degli interventi contenuti nel Piano poliennale 2011-2013 sarà possibile,
sussistendone i presupposti chiariti dall'ISPRA, utilizzare anche lo strumento del controllo
della fauna. In questo senso la Regione Friuli Venezia Giulia ha già preso contatto con la
Provincia di Pordenone per definire al meglio le modalità operative tese al raggiungimento degli
obiettivi concordati in Cansiglio.
Per la determinazione dei piani di intervento annuali, il coordinamento e la verifica è
previsto un ''Gruppo tecnico del Piano di controllo del Cervo del Cansiglio'', in cui sarà presente
anche un tecnico della direzione regionale Risorse rurali, agroalimentari e forestali.
INFO: Servizio caccia pesca e ambienti naturali:
andrea.cadamuro@regione.fvg.it
tel. 0432 555485
Foto: per gentile concessione Agh da
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