L’ESPERIENZA IN FRIULI VENEZIA GIULIA NELLA PREVENZIONE E NEL CONTRASTO
DEL BULLISMO OMOFOBICO:
CONFRONTI E PROSPETTIVE DI SVILUPPO
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IL PROGETTO
PROGETTO REGIONALE DI
PREVENZIONE E CONTRASTO
AL FENOMENO DEL BULLISMO
OMOFOBICO
RILEVAZIONE DEL PROBLEMA, STRATEGIE
DI INTERVENTO E ATTIVITÀ DI FORMAZIONE
Regione FVG - Area istruzione, alta formazione e ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per il Friuli Venezia Giulia
Gli episodi di violenza tra pari talvolta non
rientrano nella generica definizione di bulli-
smo e chiamano in causa un fenomeno che è
presente tra i giovani e gli adolescenti e che
riguarda l’orientamento sessuale della persona:
il
bullismo omofobico
.
Il bullismo omofobico può assumere forme dif-
ferenti e può manifestarsi con derisioni, insulti,
prese in giro, scritte sui muri, esclusione dal
gruppo, fino ad arrivare a violenze e prepotenze.
Le diverse forme di disagio, subite dalla vittima
e agite dal bullo, i comportamenti violenti e
le prepotenze possono provocare, sia in chi li
compie, sia in chi ne è vittima, cali di motivazione
nello studio, depressione e isolamento sociale.
Nelle vittime di aggressione si riscontra un
forte senso di isolamento e impotenza e ciò
non fa altro che rendere ancora più difficile
chiedere aiuto agli adulti e trovare in loro figure
di sostegno.
L’omofobia può indurre nelle persone omo-
sessuali scarsa accettazione di sé, sentimenti
di inferiorità e vergogna, convinzione di essere
malato o sbagliato, fino all’odio di sé.
Nei ragazzi che subiscono atti di bullismo si
è osservata, infatti, una diminuzione del ren-
dimento scolastico dovuta sia a difficoltà di
attenzione e concentrazione, sia a una generale
disaffezione verso il sistema scolastico impu-
tato responsabile della mancata protezione.
L’abbassamento del rendimento scolastico
associato a difficoltà a ritornare a scuola pos-
sono determinare l’abbandono della scuola o la
bocciatura. La vittima spesso si isola non par-
lando con nessuno dell’accaduto; raramente gli
adolescenti omosessuali denunciano l’episodio
perché hanno paura di ritorsioni nel caso in cui
si venisse a conoscere la loro omosessualità.
L’esposizione ripetuta ad atti di bullismo, i
sentimenti di depressione e impotenza e l’i-
solamento sociale, concorrono tutti al rischio
di tentato suicidio o suicidio. Le conseguenze
negative del bullismo non riguardano solo la
vittima, ma anche l’aggressore.
Le conseguenze negative possono comprendere
anche problemi comportamentali. Si è visto,
infatti, che i bulli tendono a sviluppare con-
dotte delinquenziali in età adulta. Al pari della