La Giunta Regionale


22.09.2008 

SICUREZZA: SEGANTI PRESIEDE VERTICE SU "PACCHETTO"

Trieste, 22 set - Arrivare entro la fine dell'anno a collegare le sale operative dei Vigili urbani dei quattro capoluoghi di Provincia con quelle delle altre Forze dell'Ordine. È l'obiettivo indicato dall'assessore regionale alla Sicurezza Federica Seganti che, affiancata dal prefetto di Trieste e commissario di Governo Giovanni Balsamo, ha coordinato oggi nella sede della Presidenza della Regione a Trieste, un vertice sull'attuazione del "pacchetto sicurezza" messo a punto dalla Regione.
Alla riunione, che è stata aperta dall'intervento del presidente della Regione Renzo Tondo, hanno partecipato prefetti, questori, responsabili dell'Arma dei Carabinieri, della Guardia di finanza e della Protezione civile, assieme ai presidenti delle Province, ai sindaci dei Comuni capoluogo, affiancati dai comandanti dei Vigili urbani, e ai rappresentanti dell'ANCI (Associazione nazionale Comuni italiani) del Friuli Venezia Giulia.
Si è trattato, come ha precisato l'assessore, di un tavolo tecnico-operativo, organizzato per "riempire di contenuti operativi le norme contenute nel pacchetto sicurezza", un provvedimento inserito nelle variazioni di bilancio della Regione che stanzia oltre 16 milioni di euro a favore dei Comuni e delle Province per impianti di videosorveglianza e, appunto, per la connessione delle sale operative.
Per quanto riguarda l'interconnessione, a cui il vertice di oggi era specificamente dedicato, i tecnici della Regione sono già al lavoro con quelli del ministero dell'Interno per definire protocolli e procedure operative. Il progetto partirà da Trieste, che ha già alle spalle un periodo di sperimentazione, ed entro l'anno sarà esteso a Gorizia, Udine e Pordenone, per coinvolgere quindi il resto del territorio che sarà a questo scopo suddiviso in distretti o comprensori.
Nel piano di interconnessione sono coinvolte la Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, la rete interforze del ministero dell'Interno e le Prefetture, che avranno un ruolo di coordinamento. In occasione della riunione di oggi, sono stati concordati quattro vertici provinciali sul "pacchetto sicurezza", in modo da definire nei dettagli la sua attuazione tenendo conto delle situazioni e delle esigenze specifiche delle singole aree.
Entro il 30 settembre, intanto, i Comuni del Friuli Venezia Giulia potranno presentare i propri Progetti sicurezza, per ottenere i finanziamenti del "pacchetto" destinati a potenziare gli impianti di videosorveglianza (una parte è destinata anche alle Province, per prevenire i fenomeni di bullismo nelle scuole medie superiori).
Entro il mese, ha annunciato l'assessore Seganti, sarà pronta anche la prima bozza del disegno di legge di riforma dell'ordinamento della Polizia locale e sulla sicurezza territoriale e urbana. Questa legge permetterà, dopo la stanziamento straordinario in sede di variazioni di bilancio, di dare continuità ai finanziamenti per la sicurezza nei prossimi cinque anni, in moda da "fare del Friuli Venezia Giulia un territorio sereno e tranquillo".
Tutti questi interventi, come ha ricordato il prefetto Balsamo, rientrano nell'ambito di un Protocollo siglato a suo tempo dalla Regione con il ministero dell'Interno, attualmente in fase di applicazione, che prevede varie forme di collaborazione. I settori coinvolti sono la formazione, la videosorveglianza, l'interconnessione operativa, la costruzione di una piattaforma di informazioni condivisa.
Questo Protocollo potrà portare, è stato sottolineato, a forme innovative di cooperazione tra la Regione e le Forze dell'Ordine, per permettere ad esempio una più ampia e incisiva e presenza delle pattuglie sul territorio del Friuli Venezia Giulia.
ARC/PF