La Giunta Regionale


30.01.2009 

FRIULANO: MOLINARO A PRESENTAZIONE UFFICIALE CDA DELL'ARLEF

Udine, 30 gen - Il nuovo Consiglio di amministrazione della Arlef, l'Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane, l'organo che si occupa di pianificazione linguistica, promozione, didattica e documentazione sulla lingua friulana, si è presentato oggi per la prima volta ufficialmente, alla presenza dell'assessore regionale alla Cultura, formazione e istruzione, Roberto Molinaro.
Presieduto da Lorenzo Zanon, che succede a Lorenzo Fabbro in carica nel triennnio 2006-2008, il Cda è ora composto da Vittorio Zanon, Christian Romanini, Roberto Dapit, Fabiana Castellarin, Simone Bressan, Paolo Paron, Giordano Menis, Barbara Macor e Lucio Roncali (quest'ultimo già membro del precedente cda).
"Tenevo particolarmente ad essere presente all'insediamento ufficiale del presidente e del rinnovato consiglio per sottolineare anzitutto la vicinanza della Regione a questa istituzione. Una vicinanza che - ha sottolineato Molinaro - va ben oltre il fatto di avere rappresentanti dell'amministrazione regionale nominati nel consiglio di amministrazione, ma che si configura come un interesse specifico per l'attività strategica svolta da questo organo".
La priorità indicata da Molinaro al nuovo vertice è quella di riflettere sulla relazione tra l'Arlef e il Silce, il Servizio regionale identità linguistiche, culturali e corregionali all'estero. "Vanno chiarite le rispettive competenze per consentire una razionale prosecuzione della progettazione pluriennale", ha affermato l'assessore.
Un invito, questo, che è stato accolto dal nuovo presidente Zanon, che ha dato immediata disponibilità per un incontro nel quale chiarire i rispettivi compiti dell'Agenzia e del Servizio "per proseguire in un ottica di chiarezza e spirito di collaborazione".
Nel ringraziare il presidente uscente Fabbro per il "tanto lavoro svolto, che servirà da punto di partenza per il nuovo cda", e il direttore in carica, Massimo Duca, per l'importante attività svolta avvalendosi di un "ridotto ma valido staff di collaboratori", Molinaro ha rimarcato poi come il cambio di vertice avvenga in un momento di passaggio dal punto di vista normativo per la tutela della lingua friulana.
"Da una parte - ha precisato Molinaro - lavoriamo con la legge 482/99, dall'altra cerchiamo di utilizzare gli istituti della legge regionale 29 che non necessitano di regolamenti di attuazione. Ma pende ancora l'incognita della pronuncia della Corte costituzionale sul ricorso presentato dal Governo proprio su quest'ultimo provvedimento".
In merito ai tempi di risposta della Corte costituzionale, Molinaro ha affermato che, in seguito alle verifiche effettuate in queste settimane e non ancora concluse, "il periodo pare non sarà breve. Occorrerà dunque attrezzarsi - ha avvertito - per una fase di transizione più lunga del previsto".
ARC/EP