La Giunta Regionale


29.03.2012 

PROTEZIONE CIVILE: OPERAZIONE ALVEI PULITI DA PIANTE INFESTANTI

CIRIANI: LUNGO IL MEDUNA ASPORTATI 600 QUINTALI DI LEGNA DA ARBUSTI Pordenone, 29 mar - Oltre 600 quintali di arbusti e cespugli, in particolare di piante di "amorpha fruticosa" (pianta di origine nordamericana, acclimatata molto bene in Italia tanto da occupare svariati ambienti e diventare talvolta infestante), che negli ultimi dieci hanno contribuito, trattenendo i sedimenti, a innalzare di oltre due metri il fondo dell'alveo, sono stati asportati lungo l'alveo del fiume Meduna, per una superficie di 5 ettari, a Nord e a Sud del ponte.
È questo il positivo bilancio del primo fine settimana della grande operazione di Protezione civile "Alvei Puliti", che ha permesso di ripristinare l'alveo di parte del fiume Meduna, in una zona che negli ultimi dieci anni non aveva ricevuto manutenzione. "L'80 per cento delle piante rimosse dai volontari - ha spiegato Fulvio Tambosso, coordinatore della struttura della Protezione civile di Pordenone - era composto da una specie infestante che prolifera negli alvei e che trattenendo il sedime ha contribuito all'innalzamento dell'alveo, diminuendone la portata e mettendo il fiume a rischio di esondazione in caso di forti piogge".
Oltre duecento volontari della Protezione civile, con il supporto dei Carabinieri e della Croce Rossa, hanno lavorato nel primo fine settimana divisi in 14 postazioni: all'esercitazione hanno preso parte anche i volontari della Protezione civile del Nucleo specialistico fluviale, che hanno garantito la sicurezza delle squadre. Una parte dei volontari ha lavorato su un' "isola" di sedimenti, nei pressi del fiume: le squadre hanno dovuto quindi realizzare un guado per asportare il legname. "Il lavoro svolto lungo il Meduna - ha dichiarato il vicepresidente della Giunta regionale Luca Ciriani - è stato davvero encomiabile: il fiume, nelle zone trattate, ha cambiato volto, e oggi possiamo garantire maggiore sicurezza. Si tratta di un intervento effettuato a ridosso del ponte, una delle zone considerate più a rischio per le esondazioni". ARC/Com/NNA