La Giunta Regionale

Udine, 16 ott - La valutazione della qualità delle acque nella Laguna di Marano e di Grado, anche ai fini della gestione compatibile delle attività di pesca, molluschicoltura e nautica da diporto, ma anche in relazione alla gestione dei sedimenti e dei dragaggi, fa parte dell'attività che la Regione, tramite l'ARPA, sviluppa nell'ambito del progetto europeo SHAPE-Shaping an Holistic Approach to Protect the Adriatic Environment between coast and sea. Tale azione sarà illustrata alla presenza dell'assessore regionale all'Ambiente Sara Vito nel corso di un workshop pubblico in programma domani (ore 15.30) alla Terrazza Mare di Lignano Sabbiadoro. "La Regione - commenta Vito - partecipa con grande interesse al progetto SHAPE, volto a favorire un corretto approccio di carattere scientifico e professionale alle politiche di sostenibilità e sviluppo dell'ambiente". SHAPE riguarda la gestione integrata della fascia costiera e la pianificazione dello spazio marittimo e, tra le varie attività, prevede alcune azioni pilota sui territori regionali. Per il Friuli Venezia Giulia, l'ARPA ha scelto la Laguna di Marano e Grado come caso di studio per il progetto pilota regionale che consisterà nella valutazione della qualità dell'acqua attraverso il monitoraggio continuo di alcuni parametri. È infatti in corso la raccolta di dati mediante cinque sonde multiparametriche che consentiranno di misurare la quantità di ossigeno presente nelle acque, la loro salinità, la temperatura e il ph, e due altimetri Altus per la verifica dell'erosione e della deposizione di sedimenti sul fondo. Il sistema di rilevamento è attivo dallo scorso luglio e punta alla valutazione dell'eventuale stress anossico (elevato livello carenza di ossigeno nelle acque) in alcune aree ritenute importanti per l'habitat lagunare. Alla presentazione seguirà una tavola rotonda sulla gestione delle acque nell'area considerata. ARC/CM