"Al lavoro per valorizzare ancora di più aziende territorio"
Trieste, 6 giu - "Novantaquattro milioni di euro movimentati
solo con le gare più recenti, otto gare di interesse europeo
portate a termine nell'ultimo anno senza alcun contenzioso a
beneficio della qualità dei servizi erogati ai cittadini. Una
ricaduta di quasi settanta milioni di euro sul territorio a
beneficio di micro e piccole imprese locali e di cooperative
sociali storicamente presenti in regione. Ma a prescindere dai
risultati che sono ben rappresentati da questi numeri, stiamo già
lavorando da tempo per delle modifiche normative che, nel
rispetto delle leggi nazionali e comunitarie, creino le
condizioni affinché vengano ancor di più valorizzate le imprese
del territorio".
Così l'assessore alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti
replicando alle critiche mosse dai banchi dell'opposizione in
merito al numero di eventuali appalti vinti da aziende di fuori
regione. Infatti, argomentando le ragioni della Centrale unica di
committenza regionale (Cuc), l'assessore ha spiegato come non
debba trarre in inganno la sede legale di qualche consorzio che
partecipa alle gare per conto di imprese locali.
"C'è il caso ad esempio - ha ricordato Roberti - della
manutenzione degli automezzi della regione, dove a portare a casa
la fetta di lavoro di tre lotti sono ben quattordici officine
friulane e giuliane, presentate in cordata sotto un cappello
formale 'romano', ma si tratta di aziende locali, come gli altri
quattro aggiudicatari della gara che gestiranno le manutenzioni
mezzi dell'intero parco macchine regionale, compresi veicoli
pesanti e agricoli".
"Inoltre fanno riferimento ad aziende del Friuli Venezia Giulia -
ha detto ancora Roberti - le macchine fotocopiatrici in noleggio
a tutti gli enti locali, agli uffici regionali e agli enti del
servizio sanitario regionale".
Alla base di questi risultati, come sottolineato dall'assessore,
entrano in campo due elementi nella progettazione delle gare
curate dalla Cuc: da una parte, infatti, vi è un'attenzione
altissima sul fronte della valorizzazione delle piccole imprese,
dall'altra si persegue la continua ricerca del valore sociale del
contratto. Il tutto a vantaggio del tessuto produttivo, economico
e sociale del Friuli Venezia Giulia.
In questo ambito va evidenziata la scelta di suddividere sempre
le procedure in lotti territoriali contenuti ed omogenei per
caratteristiche e contiguità delle aree interessate. "L'immediata
conseguenza - ha rimarcato Roberti - è la creazione di 'micro
gare' all'interno della gara aggregata, con possibilità di
accesso da parte di tutti gli imprenditori locali, perché i
requisiti per singolo lotto sono bassi e i costi di gara
sostenibili. Non solo, va da sé che chi vive il territorio,
essendo parte attiva nel mercato di riferimento, ha sicuramente
ottime chance di presentare un buon progetto tecnico e quindi di
trarre vantaggio anche dall'attribuzione di un punteggio sempre
molto consistente al fattore qualità".
Infine, come ha precisato Roberti, la Cuc pone attenzione anche
alla dimensione sociale, attuando un monitoraggio
sull'applicazione delle clausole sociali di riassunzione del
personale uscente da precedenti appalti.
ARC/GG/ppd