Friulano: Roberti, sportello linguistico più efficiente e capillare
Udine, 20 feb - Lo Sportello linguistico regionale per la
lingua friulana ha avviato le sedi periferiche per l'Alto Friuli
a Tolmezzo, per la Bassa Friulana a Muzzana del Turgnano, per il
Friuli Orientale a Gorizia e per il Friuli occidentale a San Vito
al Tagliamento segnando così l'avvio di una nuova e capillare
modalità di erogazione dei servizi gestiti dall'Agenzia regionale
per la lingua friulana (ARLeF).
La nuova modalità di gestione dei servizi di consulenza
linguistica, toponomastica, traduzione e promozione della lingua
friulana è stata presentata oggi nella sede della Regione di
Udine dal presidente dell'ARLeF, Eros Cisilino, alla presenza
dell'assessore regionale alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti
e degli amministratori dei quattro Comuni coinvolti.
"Grazie a ARLeF, braccio operativo della Regione per l'attuazione
delle politiche linguistiche per il friulano, valorizziamo e
rendiamo più efficiente il servizio: meglio infatti gestire meno
sportelli ma farlo con la certezza che siano dedicati
esclusivamente per fare traduzione e dare supporto ai Comuni e
enti sul territorio sulla lingua friulana", ha spiegato Roberti.
A poter fruire dei servizi sono tutti gli enti locali, gli enti
strumentali e i concessionari di servizi pubblici, ma anche i
privati, purché l'intervento venga ritenuto coerente con le linee
di politica linguistica: i servizi riguardano consulenza
linguistica e traduzione scritta dall'italiano al friulano di
testi; la consulenza sulla toponomastica in lingua friulana per
gli enti che abbiano necessità di apporre la cartellonistica
stradale e insegnistica e per garantire il pieno rispetto dei
toponimi ufficiali; l'informazione e l'orientamento al pubblico.
"Da assessore alle Autonomie locali - ha aggiunto Roberti - sono
ben consapevole della mancanza endemica di personale nei Comuni
ma la tutela della lingua non deve diventare strumento per
ottenere un dipendente in più da utilizzare anche in biblioteca,
anagrafe o ragioneria: questa nuova organizzazione, che ricalca
quanto fatto su richiesta anche delle organizzazioni del
territorio per la rete degli sportelli di lingua slovena,
permette di avere controllo diretto sulle attività svolte e,
visto che le risorse sono sempre di meno e occorre spenderle
bene, di fornire il migliore servizio al cittadino e alle
istituzioni".
Richiamando il dibattito che si è svolto ieri in Consiglio
regionale in occasione della presentazione in V Commissione della
nuova Commissione paritetica Stato-regione, l'assessore ha
ricordato come in tutti gli interventi sia stata ribadita la
specialità della Regione e quanto essa comporti vantaggi.
"Se siamo speciali - ha voluto rimarcare Roberti - lo dobbiamo
all'estrema varietà della nostra terra, per motivi geografici, di
confini territoriali ma anche per le sue tante lingue: il
friulano è un valore per il Friuli Venezia Giulia che dobbiamo
assolutamente preservare. La lingua non è infatti solo un mezzo
di comunicazione ma esprime l'identità, la tradizione, la storia
di un popolo: un popolo senza identità non può essere niente e
per questo - ha sottolineato - dobbiamo difendere le radici dei
popoli che compongono la nostra regione"
L'assessore, raccogliendo una sollecitazione del sindaco di San
Vito al Tagliamento Antonio Di Bisceglie, non ha escluso che in
futuro, previo accordo con la Regione Veneto, sia possibile
estendere il servizio anche alla comunità friulanofona presente
nei Comuni del vicino Veneto. "C'è un'esigenza concreta che mi è
stata riportata dai sindaci e da tanti cittadini: penso che sia
una strada su cui ci potremo muovere grazie anche ai buoni
rapporti con l'amministrazione regionale del Veneto. Avvieremo un
dialogo e con un'apposita convenzione potremmo estendere il
servizio dello sportello di San Vito al Tagliamento", ha
assicurato Roberti.
Saranno 11 gli sportellisti (3 fisicamente sul territorio, di cui
uno "a scavalco" sugli sportelli di Gorizia e San Vito al
Tagliameto e 8 nello sportello centrale). Per le attività dello
sportello regionale ARLeF riceve dalla Regione il finanziamento
statale di circa 350mila euro garantiti dalla legge di tutela
482/1999.
Con la riduzione dei fondi statali negli ultimi anni si era
passati dai 70 sportelli iniziali ai circa 20 attivi nei singoli
Comuni con una situazione a macchia di leopardo, hanno spiegato
il presidente e il direttore della ARLeF Eros e William Cisilino.
Il presidente Cisilino ha ricordato come lo Sportello centrale
offra anche il supporto nelle attività di politica linguistica e
di promozione della lingua friulana da parte della Regione e
degli enti locali, garantisca l'assistenza nella attività di
verifica e valutazione dello stato di applicazione
dell'insegnamento e dell'uso della lingua friulana nelle
istituzioni scolastiche e svolga anche il servizio di
interpretazione simultanea in lingua italiana degli interventi
svolti in lingua friulana durante le sedute del Consiglio
regionale. "Un servizio che dà grande ufficialità alla lingua e
che spero venga sempre più richiesto dai nostri consiglieri
regionali", ha auspicato Cisilino.
Ora le sedi periferiche dello Sportello, aperte dal 4 febbraio
scorso, sono ubicate a Tolmezzo nel municipio in Piazza XX
Settembre (Tel. 0433487490 Email: alte@sportelfurlan.eu); a
Muzzana del Turgnano nella biblioteca civica di piazza San Marco
3 (Tel. 0431698096 Email: basse@sportelfurlan.eu); a Gorizia nel
municipio di Piazza Municipio 1 (Tel. 0481 383451 Email:
orient@sportelfurlan.eu) e a San Vito al Tagliamento nella
biblioteca in via P. Amalteo 1 (Email: ocident@sportelfurlan.eu).
Lo Sportello centrale ha invece sede a Udine in via San Francesco
23 (Tel. 0432 1743400 Email: info@sportelfurlan.eu).
ARC/EP
Friulano: Roberti, sportello linguistico più efficiente e capillare
L'assessore regionale alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti alla presentazione del nuovo modello gestionale dello Sportello regionale per la lingua friulana assieme al presidente di ARLeF Eros Cisilino e il vicesindaco di Gorizia Stefano Ceretta.
ARLeF
L'assessore regionale alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti alla presentazione del nuovo modello gestionale dello Sportello regionale per la lingua friulana assieme al presidente e al direttore di ARLeF Eros e William Cisilino.
ARLeF
L'assessore Roberti con (da sin.) l'assessore di Muzzana Danis Nardon, il sindaco di San Vito Antonio Di Bisceglie, il vicesindaco di Gorizia Stefano Ceretta, il presidente della ARLeF Eros Cisilino e il direttore William Cisilino
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