Enti locali: Roberti, ruolo fondamentale per sindaci territorio
Cormons (Go), 15 nov - "Rimettere al centro i Comuni, dialogare
con il territorio e costruire un ente intermedio elettivo e
identitario. Qualsiasi forma esso avrà, dovrà prevedere un ruolo
fondamentale per i sindaci, in modo che possano avere sempre voce
sulle scelte più importanti per il bene del loro territorio".
Lo ha detto l'assessore alle Autonomie locali del Friuli Venezia
Giulia, Pierpaolo Roberti, nel corso dell'incontro "Enti
intermedi, quale futuro?", organizzato a Cormons (Gorizia) su
iniziativa dei sindaci della cittadina ospitante, Roberto
Felcaro, di Monfalcone, Anna Maria Cisint, e di Gorizia, Rodolfo
Ziberna, durante il quale Roberti ha illustrato le direttrici
principali lungo le quali la Regione intende muoversi nel
percorso di riforma del sistema delle Autonomie locali.
Per istituire un ente intermedio Roberti ha affermato la
necessità di compiere un esame attento sui compiti che ricadranno
sul futuro ente. "Non si deve partire dalla spartizione del
territorio - ha evidenziato - ma dalle funzioni per capire cosa
dovrà fare quell'ente e poi decidere. Le funzioni provinciali che
sono state trasferite alla Regione, ad esempio, dovranno tornare
all'ente intermedio così come altre funzioni quali l'edilizia
scolastica. In ogni caso - ha chiarito - l'elenco dettagliato
delle funzioni da trasferire al territorio va analizzato".
"Il tema odierno - ha precisato Roberti - va affrontato con un
cambio di passo rispetto al passato, ovvero attraverso una
condivisione e un dialogo più costruttivo con il territorio e con
le forze di opposizione per evitare di ritrovarci fra 5 anni con
un altro sistema delle Autonomie locali da rivedere. La politica
dovrebbe imparare a riconoscere i propri errori; abolire la
Provincia è stata una scelta poco responsabile e non lungimirante
perché si è eliminato un ente che aveva delle criticità ma non
andava soppresso senza sostituirlo".
L'assessore ha ribadito l'importanza del dialogo e del confronto
per non ricadere negli errori del passato, spiegando di essere
intervenuto all'incontro per ascoltare i sindaci, tutti i
consiglieri regionali di maggioranza e di opposizione.
Roberti ha quindi auspicato di concludere la riforma degli Enti
locali alla fine del 2019, ricordando come la Regione abbia
provato più volte a riformare il sistema delle autonomie negli
ultimi vent'anni, ma "oggi serve un sistema che funzioni
realmente e, considerando che ci sono meno risorse e personale, è
indispensabile trovare il modello funzionale migliore".
"Il valore che diamo agli Enti locali - ha specificato Roberti -
viene dimostrato già dalle scelte che sono state fatte nella
Legge di Stabilità dove aumentiamo le risorse sia in parte
capitale sia in parte corrente per i Comuni, dimostrando
responsabilità nel farlo perché togliamo fondi alle Uti per darli
ai Comuni ma lasciamo alle Unioni le risorse necessarie per
portare avanti le poche funzioni che ancora hanno".
Nel corso dell'incontro, che ha visto un'ampia partecipazione dei
sindaci dei Comuni dell'ex provincia di Gorizia, molti sindaci
hanno chiesto venga riconosciuta l'identità del territorio, una
rivendicazione forte grazie anche alla capacità dell'area di
erogare servizi al cittadino.
È intervenuto nel dibattito, tra gli altri, anche il presidente
della V commissione del Consiglio regionale, Diego Bernardis.
ARC/LP/c
Enti locali: Roberti, ruolo fondamentale per sindaci territorio
L'assessore alle Autonomie locali del Friuli Venezia Giulia, Pierpaolo Roberti, nel corso dell'incontro "Enti intermedi, quale futuro?", con i sindaci di Cormons Roberto Felcaro, di Monfalcone Anna Maria Cisint e di Gorizia, Rodolfo Ziberna,
Foto ARC Montenero
Incontro, a Cormons, con l'assessore alle Autonomie locali del Friuli Venezia Giulia, Pierpaolo Roberti e i sindaci del territorio dell'ex provincia di Gorizia
Foto ARC Montenero
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