L'assessore: sulla videosorveglianza presto una centrale unica a
Palmanova
Pordenone, 16 gen - "I temi legati alla sicurezza, in
particolare quelli della videosorveglianza, del controllo di
vicinato, dei distretti delle Polizie locali e dei nuclei di
specializzazione, sono tutti al centro dalla legge regionale 5
del 2021 che aveva anticipato, dando risposte opportune, a una
serie di criticità emerse poi nel tempo. A cominciare proprio
dall'istituzione dei nuclei specialistici degli agenti di polizia
locale professionalmente formati su una specifica disciplina che
potranno essere messi in rete su tutto il territorio regionale
superando così le difficoltà dei Comuni più piccoli che non hanno
la struttura per poter assolvere a certe materie, come ad esempio
quella della tutela ambientale. Su questo siamo molto avanti, c'è
il regolamento e si andrà ora alle convenzioni tra Comuni in modo
che entro il primo semestre di quest'anno si possa già partire
con i primi nuclei specialistici delle Polizie locali".
Lo ha detto oggi l'assessore regionale alla Sicurezza, Pierpaolo
Roberti, intervenendo a Pordenone in un incontro nella sede della
Regione convocato dal prefetto Natalino Domenico Manno al quale
hanno partecipato i sindaci del Friuli Occidentale. Obiettivo
dell'incontro fare il punto su alcune questioni concernenti la
sicurezza, come l'istituzione dei nuclei delle Polizie comunali
sui reati ambientali, i distretti di Polizia locali sui
territori, il controllo di vicinato e il coordinamento dei
sistemi di videosorveglianza e lettura targhe.
"Rispetto agli impianti di videosorveglianza - ha proseguito
Roberti -, tema sul quale avevamo cominciato a lavorare già nel
2019, stiamo continuando a operare per arrivare presto a una
conclusione. Entro i prossimi mesi il nostro obiettivo è chiudere
il progetto che porterà all'istituzione, nella sede della
Protezione civile di Palmanova, di un portale unico e di un punto
unico di accesso delle immagini mettendo in connessione tutti i
sistemi di videosorveglianza diffusi sul territorio regionale.
L'obiettivo è di condividere l'azione tra tutte le forze
dell'ordine per rispondere ai cittadini in maniera ancora più
efficiente sul fronte delle indagini e della sicurezza. Anche su
questo - evidenzia l'assessore - si è visto che le Polizie locali
sempre più sono attori centrali perché sono in primo approccio
con il cittadino e sono capillarmente presenti".
Rispetto al tema del controllo di vicinato - sul quale la
Prefettura di Pordenone ha predisposto un Protocollo tra
associazioni e gruppi di cittadini che sta attendendo il via
libera dal ministero dell'Interno - l'assessore ha precisato:
"Anche questo aspetto è previsto dalla legge regionale, il
fenomeno del controllo di vicinato è diffuso e sarebbe
incontrollabile senza una legge. Oggi - ha evidenziato Roberti -
vi è stata la richiesta da parte del prefetto di Pordenone di
procedere per regolamentarlo ancora meglio e poterlo mettere a
servizio delle Polizie locali e delle altre Forze dell'ordine per
riuscire a garantire più sicurezza anche attraverso queste forme
disciplinate di sicurezza partecipata che coinvolgono i cittadini
come volontari".
In merito all'istituzione dei distretti dei Corpi di polizia
locale tra diversi Comuni, l'assessore ha sottolineato: "Con la
legge regionale abbiamo messo a disposizione gli strumenti e i
relativi finanziamenti per quei Comuni che hanno espresso la
volontà di mettersi insieme per ampliare il numero di agenti e
per garantire al meglio, attraverso la creazione dei distretti,
il servizio di polizia comunale. Resta ovviamente una prerogativa
di ciascun Comune scegliere come organizzare il servizio nel
proprio territorio. Nel territorio del Friuli Occidentale - ha
informato l'esponente della Giunta regionale - a oggi sono 35 su
50 i Comuni che fanno parte di un servizio associato di polizia
locale, ma si può fare sempre di più e meglio offrendo ai
cittadini un servizio ancora più efficace".
ARC/LIS/gg
L'assessore regionale Pierpaolo Roberti primo a destra, all'incontro sulla sicurezza convocato dalla Prefettura di Pordenone.
I sindaci dei Comuni del Friuli Occidentale nell'auditoruim nella sede della Regione per l'incontro sulla sicurezza.
L'assessore regionale Roberti, primo a destra, accanto al prefetto di Pordenone Natalino Domenico Manno.