Pordenone, 9 settembre - Su proposta dell'assessore Mariagrazia Santoro, la Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia ha autorizzato la direzione centrale Infrastrutture e Territorio della Regione a partecipare, in qualità di partner associato, al Programma di Cooperazione transfrontaliera Interreg V-A Italia-Slovenia 2014-2020 con tre progetti: Oasis Time Machine, Nat2care e Kar.La.
"Si tratta di iniziative - commenta Santoro - che utilizzano le conoscenze e le esperienze reciproche in tema di ecosistemi e tutela della biodiversità con l'obiettivo di pervenire alla valorizzazione transfrontaliera della fauna e della flora che caratterizzano alcune particolari aree naturalistiche dell'Alto Adriatico".
Oasis Time Machine (La macchina del tempo. Valorizzazione oasi faunistiche lacustri, zone umide e villaggi palafitticoli) è il Progetto proposto dalla Comunità Collinare del Friuli in qualità di capofila e annovera tra i partner italiani anche il Comune di Staranzano per la Riserva naturale Foce dell'Isonzo e il Comune di Cavallino Treporti (VE), oltre a tre partner sloveni (RRA Nova Gorica, il Comune di Rence Vogrsko e il Comune di Brezovica).
Tale Progetto prevede la focalizzazione dell'azione alla conservazione, valorizzazione e promozione congiunta transfrontaliera degli ambiti lacustri e delle zone umide presenti nei territori considerati, con l'obiettivo di realizzare una sorta di macchina del tempo.
Nat2care (Attivazione della cittadinanza per il ripristino e la conservazione delle aree Natura 2000 transfrontaliere) è proposto in qualità di capofila dall'Ente Parco naturale delle Prealpi Giulie e annovera tra i partner anche il Parco delle Dolomiti Friulane e l'Università di Udine.
Con un budget di 1,3 milioni di euro per una durata di 30 mesi, si prefigge il ripristino e la conservazione delle biodiversità attraverso misure e sottomisure mirate alla gestione degli Habitat di Natura 2000 al fine di migliorare le conoscenze e le condizioni ecologiche per alcune specie faunistiche quali, ad esempio, i galliformi, i rallidi e i coleotteri. Mira inoltre ad attivare il monitoraggio delle specie floristiche e faunistiche, tramite protocolli transfrontalieri.
Il terzo Progetto, Kar.La, promuove un approccio per la gestione e la conservazione degli ecosistemi dei laghi carsici. Ne è capofila l'Università di Trieste, con due partner italiani, l'Istituto nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale (OGS) di Borgo Grotta Gigante e il Comune di Doberdò del Lago, e tre partner sloveni: Nacionalni laboratorij za zdravje, okolje in hrano di Capodistria; Institut za raziskovanje Krasa di Postumia; Notranjski regijski park di Cerknica.
Utilizzando un budget di 1,4 milioni di euro, mira a sviluppare attività congiunte per la gestione dei due siti di importanza prioritaria, la Grotta Gigante e le Grotte di Postumia.
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