Santoro: "Toglie burocrazia e mantiene sicurezza".
Trieste, 10 ott - La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, su proposta dell'assessore alle Infrastrutture e all'Edilizia Mariagrazia Santoro, ha approvato il nuovo Regolamento in materia di opere strutturali e costruzioni in zone sismiche, in attuazione alla legge regionale 13/2014 che apporta semplificazioni nelle procedure in materia edilizia.
Il nuovo Regolamento porta modifiche sostanziali al precedente regolamento attuativo della legge regionale 16/2009 "Norme per la costruzione in zona sismica e per la tutela fisica del territorio". "È il Regolamento che cittadini e professionisti attendevano per risparmiare tempo e denaro su procedure che, in alcuni casi, risultavano assolutamente sovradimensionate e non proporzionate all'entità degli interventi edili messi in atto, costringendo a procedure onerose che nulla aggiungevano alla garanzia di sicurezza delle opere", commenta l'assessore Santoro.
Nella normativa vigente non si distingue, infatti, tra gli interventi di limitata e quelli di rilevante importanza statica: tutti sono trattati allo stesso modo. Il nuovo Regolamento introduce la categoria delle "opere minori" la cui sicurezza, a giudizio del tecnico abilitato, non è rilevante ai fini della pubblica incolumità (quali ad esempio tettoie, serre, cisterne interrate, muri di recinzione, pensiline). Le opere minori, suddivise tra opere di nuova costruzione e opere su costruzioni esistenti, sono sottoposte al solo deposito/preavviso, non si rendicontano né con Relazione a Strutture Ultimate, né con collaudo; il deposito/preavviso è in via semplificata.
Il tecnico abilitato predispone e sottoscrive una asseverazione e una relazione tecnica corredata da elaborato grafico. Il Regolamento introduce inoltre la distinzione tra varianti in corso d'opera sostanziali e non sostanziali, consentendo per queste ultime una procedura semplificata: la documentazione deve essere predisposta e presente in cantiere prima dell'inizio dei lavori. Vengono rendicontate/depositate agli uffici regionali solo alla consegna della Relazione a Strutture Ultimate.
La procedura semplificata vale anche per le varianti non sostanziali relative a interventi strategici o rilevanti. "Si tratta di un primo importante passaggio e non della conclusione di un più complesso e completo iter di semplificazioni su questo tema - conclude l'assessore Santoro - che dovrà giungere alla completa compatibilità dei tempi della sismica con quelli dell'edilizia".
ARC/Com/PPD