Minoranze: Zilli, Narodni dom Ts riferimento comunità slovena
Presentato progetto finale per recupero dello storico edificio
Trieste, 19 dic - "La realizzazione di questo progetto
rappresenta la valorizzazione di un patrimonio storico e
culturale della comunità slovena, con la quale abbiamo condiviso
la creazione di un'opera capace di conferire nuova vitalità alla
città di Trieste".
Lo ha detto oggi l'assessore al Patrimonio del Friuli Venezia
Giulia, Barbara Zilli, nel corso della presentazione del progetto
definitivo per il recupero dell'edificio Narodni dom nel rione di
San Giovanni del capoluogo giuliano.
Come ha spiegato Zilli, la Regione ha stanziato per l'iniziativa
3,5 milioni di euro nel corso degli anni. Ultimata l'attuale fase
procedurale, si passerà al bando di gara (criterio dell'offerta
economicamente più vantaggiosa) con la possibilità di assistere
alla posa della prima pietra nei primissimi mesi del 2020 e il
termine dei lavori entro il 2022.
Nel dettaglio, si prevede la realizzazione di un centro di
aggregazione e socializzazione destinato agli studenti di lingua
slovena, i cui istituti superiori sono concentrati nella zona del
quartiere di San Giovanni. Inoltre, troveranno sede l'istituto di
ricerca sloveno Slori e la sezione storica della biblioteca
slovena. A completare l'impronta multidisciplinare della
struttura avrà un suo spazio anche l'associazionismo sportivo.
"Questa concreta prospettiva di recupero - ha sottolineato Zilli
- è la testimonianza di una comunità che guarda al futuro
investendo sui giovani e sulla creazione di una struttura che
offre un'innovativa impronta socio-culturale per Trieste e il
Friuli Venezia Giulia".
L'edificio, di proprietà della Regione dal 2004, venne realizzato
nel 1903 quale centro per ospitare attività economiche, culturali
e sportive degli sloveni di Trieste. Disponeva di una grande sala
teatrale e una ricca biblioteca. È stata l'unica casa della
cultura slovena cittadina assieme al Narodni dom di via Filzi
(già Hotel Balkan), ora sede della scuola interpreti.
E proprio sull'ex Narodni dom di via Filzi e sulle aspettative
che la comunità slovena ha per quell'immobile in virtù del valore
storico legato all'incendio del 1920, l'assessore ha affermato
che "nel corso del prossimo anno troveremo le risposte adeguate
che servono per riconsegnarlo alla città e alla comunità slovena".
Tra le autorità che hanno partecipato alla presentazione, il
consigliere regionale Igor Gabrovec e Livio Semolic, quest'ultimo
in rappresentanza dell'organizzazione apicale slovena Skgz.
ARC/GG/fc
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