Trieste, 13 nov - "Con le nuove modifiche al regolamento della
cosiddetta Legge Sabatini Fvg sosteniamo in modo ancora più
incisivo le imprese della regione colpite duramente dalla
pandemia causata dal Covid-19. Le nostre aziende hanno bisogno di
un aiuto concreto che, con questo provvedimento, si traduce in
una importante riduzione dei costi finanziari".
Lo afferma l'assessore alle Attività produttive, Sergio Emidio
Bini, dopo l'approvazione da parte della Giunta regionale della
delibera che dà attuazione a quanto previsto dalla legge
regionale 11/2020 in materia di agevolazioni alle imprese per
l'acquisto tramite mutuo o leasing di macchinari e attrezzature.
"In particolare - spiega Bini - con queste modifiche ampliamo la
categoria dei beni finanziabili, estendendo le agevolazioni,
oltre ai macchinari e alle attrezzature, anche all'acquisto di
impianti, veicoli targati e ogni altro bene strumentale, nonché
di hardware, software e tecnologie digitali, destinati alla
produzione nelle sedi delle imprese situate in Friuli Venezia
Giulia".
"Vengono ammessi, inoltre, anche i beni usati, nel caso in cui -
precisa l'assessore - vengano soddisfatte alcune specifiche
condizioni di trasparenza come la congruità dei costi attestata
da una perizia di stima redatta da un esperto indipendente".
"Abbiamo infine aumentato l'intensità del contributo, che -
afferma Bini - passa dal 6% al 10% per spese ammissibili fino a
500mila euro, dal 5,5% al 7,5% per quelle fino a 2,5 milioni di
euro, mentre è mantenuto il 5% per i costi ammissibili fino a 5
milioni di euro".
"Negli ultimi 3 anni la Legge Sabatini Fvg ha fornito contributi
a fondo perduto al sistema produttivo per circa 2,5 milioni di
euro, destinati - ricorda l'esponente della Giunta regionale -
all'abbattimento degli oneri finanziari di 222 mutui e operazioni
di leasing. Gli incentivi sono concessi ed erogati tramite
Mediocredito Centrale, il gestore individuato con gara ad
evidenza pubblica che, su richiesta della banca o della società
di leasing, cura l'operazione finanziaria per conto
dell'impresa".
"Con questo intervento andiamo incontro alle esigenze delle
imprese del Friuli Venezia Giulia. Grazie a queste modifiche
regolamentari, se per esempio prendiamo il caso dell'acquisto di
un macchinario del valore di 100mila euro con un prestito
bancario di durata quinquennale e tasso del 4%, gli oneri
finanziari - specifica Bini - saranno ridotti da 11.326,53 euro a
soli 1.326,53 euro".
"Se poi si considera che gli incentivi a valere sulla Sabatini
Fvg possono essere concessi in sinergia con le agevolazioni dei
fondi di rotazione della Regione come, in primo luogo, Frie e
Fondo per lo sviluppo, con l'innalzamento dell'intensità
contributiva si ottiene un contributo a fondo perduto che azzera
il tasso di interesse già ridotto nel caso di finanziamento
agevolato".
"Questo provvedimento prevede altresì la possibilità - ricorda
l'assessore in conclusione - di considerare tra le spese
ammissibili, se l'agevolazione è richiesta in regime de minimis,
oltre ai costi affrontati dopo la presentazione della domanda,
anche quelli sostenuti precedentemente a partire dal primo
gennaio dell'anno antecedente a quello della richiesta di questa
misura".
ARC/RT/ma
L'assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini
Foto ARC Montenero