La Giunta Regionale


05.11.2022 14:26

Por Fesr 2021-27: Zilli, strumento strategico per sviluppo e crescita

Plauso a Udine per progetto Casa della cultura friulana e della montagna
Udine, 5 nov - "Il Por Fesr è uno strumento di finanziamento strategico per gli investimenti territoriali; la nostra regione ha saputo coglierne le opportunità grazie alle competenze espresse che hanno permesso di realizzare progettualità all'avanguardia, spesso prese ad esempio per altri territori in ambito europeo e premiate, un segnale chiaro di competenza tecnica e visione".
Lo ha detto l'assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, oggi nel salone del Popolo di Palazzo D'Aronco dove il sindaco Pietro Fontanini con gli assessori comunali alla Cultura, Fabrizio Cigolot, e ai Progetti europei, Giulia Manzan, ha illustrato i progetti che il Comune di Udine ha presentato nell'ambito dello stanziamento di quattro milioni di euro previsto a valere sulla linea contributiva del Por Fesr riservata alle "aree urbane" per ognuno dei capoluoghi delle ex province del Friuli Venezia Giulia.
"La Regione ha confermato i quattro capoluoghi delle ex Province regionali (Trieste, Udine, Pordenone e Gorizia), quali aree urbane su cui intervenire, in considerazione della necessità di concentrazione delle risorse, ma anche del ruolo chiave che questi Comuni svolgono in quanto poli di primo livello, dove si concentrano servizi e funzioni ad alta complessità necessari alla competizione a livello globale" ha spiegato Zilli.
"A queste aree urbane sono destinati i 16 mln di euro del Por Fesr 2021-27, 4 mln a ciascuna" ha indicato l'assessore regionale, informando come i territori hanno già definito i progetti declinandoli nei temi chiave ovvero valorizzazione ambientale, culturale, digitalizzazione e innovazione sociale.
"Nell'ambito dei 500 mln di euro complessivi fra risorse del Por Fesr (365mln) e regionali nel settennato - ha precisato Zilli -, già 32milioni di fondi regionali sono stati assegnati per la realizzazione di interventi complementari a quelli compresi nel programma 2021/27".
Nel dettaglio, come ha spiegato l'esponente dell'Esecutivo Fedriga, il Comune di Udine ha voluto puntare sul potenziamento dell'offerta culturale dei musei cittadini attraverso la digitalizzazione dei contenuti e gli allestimenti tecnologici e sulla diffusione e valorizzazione della cultura friulana nel recupero di Villa Toppani.
"Un plauso va all'Amministrazione comunale - ha commentato Zilli - che ha voluto progettare la casa dei friulani in un ambiente che diventerà luogo di divulgazione della stessa con particolare attenzione a far comprendere ai giovani, attraverso la conoscenza in chiave moderna della propria storia, quanto questa sia importante per il futuro della nostra regione".
L'esponente della Giunta Fedriga ha ricordato anche i progetti delle altre tre aree. Pordenone guarda ad una campus city, una città sostenibile e tecnologica per le nuove generazioni con una rigenerazione urbana e rifunzionalizzazione di un immobile esistente da trasformare in sede universitaria oltre che percorsi ciclopedonali di collegamento del campus universitario con i quartieri limitrofi. Le principali progettualità di Gorizia riguardano la riqualificazione della piazza Transalpina e delle zone limitrofe oltre alla realizzazione di un Epicenter come spazio multifunzionale per l'aggregazione sociale e come luogo per concerti ed eventi, luogo custode della memoria del territorio e salotto transfrontaliero. Trieste invece guarda alla riqualificazione e al rilancio del quartiere di Servola.
"Il lavoro svolto dalle quattro realtà cittadine - ha concluso Zilli - è di grande qualità e su questa strada dobbiamo proseguire per costruire ulteriori iniziative volte alla crescita e allo sviluppo della nostra terra".
Soddisfazione è stata espressa da Fontanini per la realizzazione del progetto della Casa della cultura friulana e della montagna, un nuovo polo museale con cui promuovere e valorizzare, l'identità friulana attraverso l'allestimento di un'esposizione multimediale capace di parlare soprattutto alle nuove generazioni. L'intervento sarà possibile grazie ai quattro milioni del Por Fesr 2021-2027, due dei quali saranno destinati proprio a villa Toppani.
Gli altri due milioni del finanziamento europeo serviranno invece alla digitalizzazione di contenuti, alla valorizzazione delle esposizioni e al potenziamento delle imprese culturali creative. ARC/LP/al