La Giunta Regionale


18.06.2015 17:43

AUTONOMIE LOCALI: PANONTIN, LA SCELTA DEL SINDACO DI TARVISIO È PESANTE

Trieste, 18 giu - "La Regione Friuli Venezia Giulia non ha mai ricevuto nessuna comunicazione formale riguardo le intenzioni del sindaco di Tarvisio, Comune capofila della nuova Unione Territoriale Intercomunale (UTI) Canal del Ferro Valcanale, di non convocare la conferenza dei sindaci per l'approvazione dell'atto costitutivo e dello statuto dell'UTI".

Lo rende noto l'assessore regionale alle Autonomie locali Paolo Panontin dopo aver appreso la decisione del sindaco Renato Carlantoni, sottolineando che "la scelta di farsi commissariare è molto pesante; è stata presa a discapito delle amministrazioni comunali degli altri sette Comuni facenti parte dell'UTI e dei loro cittadini e, in sostanza, equivale a una violazione di una legge in vigore, con il mancato adempimento degli atti previsti da una norma regionale".

Secondo Panontin si tratta dunque di un "atto di particolare gravità". Ribadendo che quantomeno "sarebbe stata opportuna una comunicazione ufficiale", l'assessore evidenzia che "il rispetto dovuto ai cittadini e il principio di leale collaborazione istituzionale che viene richiesto a chi giura sulla Costituzione e si assume l'onere e l'onore di un così alto incarico richiedono atteggiamenti di maggiore compostezza e responsabilità".

"Sorprende in particolare che questo comportamento venga incarnato dal rappresentante del Comune capofila di un'UTI che, unica in tutto il Friuli Venezia Giulia, è stata creata in deroga ai criteri della legge di Riforma degli Enti locali per venire incontro alla forte e compatta richiesta che i Comuni appartenenti alla ex Comunità Montana del Canal del Ferro Valcanale avevano formulato in un documento redatto e approvato nell'ottobre dell'anno scorso da tutte otto le Giunte comunali e che chiedeva appunto la creazione di un'Unione per la sola Canal del Ferro Valcanale, staccata dal Gemonese" prosegue Panontin.

"Una richiesta che la Regione ha compreso e ha ritenuto di accogliere", precisa Panontin, chiedendosi "a chi giova questo strappo a regole condivise, quale beneficio avranno le cittadine e i cittadini di Tarvisio, Malborghetto-Valbruna, Pontebba, Dogna, Chiusaforte, Resia, Resiutta e Moggio Udinese dalla scelta del sindaco di Tarvisio di non fare quello che più di 200 Comuni della regione stanno facendo, ossia provare a lavorare assieme, a mettere in comune le risorse per vincere la sfida del cambiamento".

L'assessore alle Autonomie locali si domanda inoltre "quali spiegazioni il sindaco Carlantoni intende fornire agli abitanti della Valcanale Canal del Ferro per aver rinunciato ancor prima di cominciare, in un contesto in cui gli altri Enti locali hanno raccolto la sfida e in cui tutto il resto della regione vuole correre, ammodernarsi, semplificare le procedure, costare meno, dare servizi migliori" conclude Panontin.

ARC/PPD