La Giunta Regionale


08.08.2015 11:27

EDILIZIA: SANTORO, CON IL REGOLAMENTO PER EDIFICI DI CULTO CI SARÀ PIÙ SINERGIA

Udine, 8 ago - La Giunta regionale, su proposta dell'assessore all'Edilizia Mariagrazia Santoro, ha approvato il regolamento per la concessione di contributi in conto capitale "una tantum" per opere di culto e di ministero religioso. "Il nuovo regolamento ci consente di ottimizzare le risorse - commenta Santoro - e di lavorare in sinergia per non sprecare alcun contributo. E' il frutto dell'intesa raggiunta lo scorso anno con le autorità religiose alle quali è stato dato lo strumento adatto a rispondere agli interventi più urgenti e necessari". Entro 45 giorni dall'entrata in vigore del regolamento, le autorità religiose potranno presentare domanda di finanziamento. Il termine è valido per le domande relative all'anno 2015, mentre per gli anni a venire resterà valido il termine del 31 marzo di ciascun anno.

Il regolamento definisce le finalità e gli interventi finanziabili indicati dalla legge (complessi seminariali diocesani, istituti di istruzione religiosa, opere di culto e di ministero religioso, compresi gli uffici e le abitazioni dei ministri dei culti e le relative pertinenze). I soggetti beneficiari sono parrocchie e altri enti ecclesiastici cattolici o di altre confessioni religiose riconosciute dallo Stato italiano, con le quali sono state stipulate intese approvate con legge, nonché enti pubblici e privati proprietari o titolari di altro diritto che costituisca titolo ad eseguire gli interventi.

Il regolamento fissa i criteri di valutazione e le priorità per l'assegnazione dei fondi, dalle esigenze delle comunità insediate in zone di recente urbanizzazione alla necessità e urgenza dell'intervento per la tutela della pubblica incolumità o per la salvaguardia del bene oggetto dell'intervento medesimo, alla necessità dell'intervento dovuta all'esigenza di adeguare gli immobili alle normative in materia di sicurezza o di superamento delle barriere architettoniche, alle esigenze di salvaguardia del pregio artistico ed architettonico di edifici protetti dalla Soprintendenza, agli interventi di adeguamento dell'edificio alla normativa finalizzata al contenimento dei consumi energetici o all'utilizzo di fonti rinnovabili di energia, agli interventi finalizzati all'eliminazione di materiali nocivi o pericolosi e infine al valore culturale, sociale, storico ed ambientale del bene oggetto dell'intervento proposto.

I fondi saranno assegnati secondo percentuali di ripartizione delle risorse, derivanti dalla valutazione comparata dei dati relativi al numero delle parrocchie e del numero di abitanti. Secondo tali percentuali, condivise da tutte le autorità religiose nell'ambito del Collegio di valutazione, i fondi saranno così ripartiti: Arcidiocesi di Udine 46%, Diocesi di Concordia-Pordenone e di Vittorio Veneto 26%, Diocesi di Trieste 13%, Arcidiocesi di Gorizia 12%, altre confessioni religiose riconosciute dallo Stato italiano 3%.

ARC/Com/EP