La Giunta Regionale


11.12.2014 14:20

CENTRI STORICI: ACCORDO TRA REGIONE FVG E MIBACT SUGLI ARREDI URBANI

Udine, 11 dic - L'assessore regionale alla Pianificazione territoriale Mariagrazia Santoro e il direttore regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Friuli Venezia Giulia Ugo Soragni, hanno firmato l'Accordo Stato-Regione per le procedure sull'installazione di arredi urbani nei centri storici.

L'Accordo riguarda i cosiddetti dehors e altre tipologie di installazioni a carattere provvisorio e dà seguito al Protocollo d'intesa tra la Regione Friuli Venezia Giulia e il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT), siglato lo scorso 4 giugno, con l'intento di condividere un percorso per chiarire alcuni aspetti normativi riguardanti l'occupazione di suolo pubblico con arredi e strutture mobili nelle aree di valore culturale.

L'Accordo firmato semplifica i procedimenti individuando una serie di interventi che non sono soggetti ad autorizzazione della Soprintendenza in quanto non costituiscono opere e lavori ai sensi dell'articolo 21 del Codice dei Beni Culturali ed un'altra serie di installazioni per le quali l'autorizzazione non è necessaria, sempre che vi siano dei regolamenti comunali che ne disciplinano tipologia e modalità di realizzazione.

Non sono soggetti ad autorizzazione, a titolo esemplificativo, tavoli, sgabelli, poltroncine, divanetti, panche, ombrelloni, arredi rimovibili quali fioriere, portabiciclette, ringhiere, coperture temporanee non infisse al suolo, pedane finalizzate a risolvere problemi di accessibilità, sistemi di occupazione con arredi di base. Sono escluse da autorizzazione anche attrezzature espositive provvisorie da rimuovere a fine giornata.

Inoltre, non è necessaria l'autorizzazione della Soprintendenza, in presenza di un regolamento comunale che disciplini tipologia e modalità di realizzazione, per pedane rimovibili, anche coperte ma aperte su tutti i lati. Rientrano in questa casistica anche le strutture temporanee per manifestazioni, spettacoli, eventi sportivi, sagre, che rispettino determinati parametri e misure, a seconda della durata della manifestazione.

"È un accordo di buon senso e non una mera deregulation - spiega l'assessore Santoro -; con il Ministero abbiamo condiviso una serie di risposte necessarie a garantire, da un lato, la certezza della norma per le attività economiche e, dall'altro, l'investitura in capo ai Comuni di una responsabile autonomia disciplinare all'interno dei propri centri storici."

"La Regione FVG - prosegue Santoro - si è impegnata inoltre ad effettuare un monitoraggio con gli Enti locali sull'applicazione del nuovo disciplinare, ed eventualmente procedere, in accordo con la Direzione regionale dei Beni Culturali e Paesaggistici del Friuli Venezia Giulia, a integrare o modificare l'Accordo. Ringrazio i Comuni di Grado, Gorizia, Tarvisio, Pordenone, Trieste e Udine che hanno partecipato al gruppo di lavoro per la stesura dell'Accordo, aiutandoci ad individuare alcuni degli aspetti più significativi".

Ai Comuni viene dato tempo fino al 9 dicembre 2016 per verificare i regolamenti comunali in materia di dehors ed adeguarli eventualmente ai contenuti del nuovo Accordo tra Regione FVG e MiBACT. Nel frattempo, le occupazioni di suolo pubblico già concesse riguardanti pedane o strutture temporanee per manifestazioni sono prorogabili dai Comuni fino alla definizione dei nuovi regolamenti comunali e comunque al massimo fino al 9 dicembre 2015.

ARC/Com/EP

 
sull'Accordo Stato-Regione per le procedure d'installazione di arredi urbani nei centri storici (dehors), rilasciate a Trieste l'11 dicembre 2014