La Giunta Regionale

Pordenone, 16 gen - A partire dallo scorso 1° maggio 2014, data della riconversione dell'Ospedale di Maniago, l'Azienda per i Servizi Sanitari "Friuli Occidentale" prima, e ora la nuova Azienda per l'Assistenza Sanitaria n. 5 "Friuli Occidentale", ha progressivamente trasferito sul territorio risorse e personale, con un significativo aumento di servizi.

Lo ha reso noto il direttore generale dell'Azienda Paolo Bordon incontrando questa mattina a Pordenone la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani e l'assessore regionale alla Salute Maria Sandra Telesca. Un potenziamento del territorio che, da maggio, è andato consolidandosi e che ora, ha assicurato il direttore Bordon, è ormai già a regime.

È stata rinforzata la rete delle emergenze/urgenze, dotando il comune di Clauzetto di un'ambulanza. È stata introdotta da ottobre la guardia medica in comune di Claut e in località Anduins (comune di Vito d'Asio). Sempre a Claut ora opera anche un pediatra, coadiuvato da un'ostetrica. È stato organizzato un importante servizio di cure palliative a domicilio per tutti i residenti nel Distretto Nord (che oltre a Maniago comprende anche Spilimbergo fino a tutta l'area montana).

Parallelamente la Valcellina ha due medici di medicina generale in più rispetto alla situazione precedente. Presso il riconvertito Ospedale di Maniago è stata potenziata l'offerta di medici di continuità assistenziale, sono state aumentate le prestazioni radiologiche e sono stati rinforzati i servizi ambulatoriali di oculistica, cardiologia, urologia, dermatologia, chirurgia generale, medicina interna e diabetologia.

Infine sono state incrementate le ore di presenza di un logopedista specializzato per l'età evolutiva, con la positiva conseguenza che ora i genitori non sono più costretti a trasferte per trovare questo tipo di servizio.

"Quello che è accaduto a Maniago a seguito della riconversione dell'Ospedale - ha commentato la presidente Serracchiani - interpreta e anticipa pienamente lo spirito della Riforma della Sanità regionale che ora sta cominciando a concretizzarsi e che, come abbiamo sempre evidenziato, punta ovunque non solo a mantenere ma, ove necessario, a rafforzare i servizi territoriali, adeguandoli sempre all'evoluzione delle esigenze di salute dei cittadini".

ARC/PPD