Monfalcone, 08 mag - Sono già oltre 150 i pazienti che si sono rivolti al CRUA-Centro Regionale Unico per l'Amianto, istituito a fine 2013 all'Ospedale di Monfalcone dall'Azienda per i Servizi Sanitari n. 2 "Isontina" su indicazione dell'Amministrazione regionale.
Lo ha ricordato l'assessore regionale alla Salute e alle Politiche sociali Maria Sandra Telesca che è intervenuta oggi a Monfalcone al convegno "L'eredità dell'amianto", organizzato dall'Azienda "Isontina" per fare il punto sulle azioni finora svolte per affrontare questa patologia, diffusa in modo particolarmente grave nell'area del Monfalconese a causa della presenza del cantiere navale, e per impostare i programmi futuri sulla base di elementi scientifici e oggettivi.
Il CRUA è stato concepito come struttura di riferimento e accoglienza per i pazienti affetti da patologie correlate all'esposizione all'amianto, per indirizzarli in modo appropriato e seguirli nel loro percorso diagnostico e terapeutico, ma anche per offrire sostegno psicologico e assistenza per le pratiche assicurative e previdenziali. Il CRUA, è stato rilevato, rappresenta un caso esemplare delle strategie della Regione, che puntano a una stretta integrazione fra salute e ambiente e nello stesso tempo a rafforzare le misure di prevenzione. Sono proprio questi gli indirizzi di riforma del SSR-Servizio Sanitario Regionale che l'Amministrazione sta preparando.
ARC/PF
