La Giunta Regionale


07.12.2013 

PROTEZIONE CIVILE: SERRACCHIANI, LA PREVENZIONE FUORI DAL PATTO DI STABILITÀ

Udine, 7 dic - ''Credo che in questo Paese vi sono delle regole che vanno assolutamente cambiate. Non si può morire per il Patto di stabilità. È necessario che il Governo ascolti le Regioni quando chiedono di lasciar fuori dal Patto di stabilità un Piano straordinario di difesa idrogeologica, che consenta di utilizzare in prevenzione le risorse a disposizione''. Lo ha ribadito la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani alla sedicesima Giornata del Volontario di Protezione civile, ospitata dalla Fiera di Udine, e alla quale hanno partecipato circa 3.000 volontari dei gruppi comunali e delle associazioni, con uomini e mezzi, tanti sindaci, insieme al padre della Protezione civile italiana, l'onorevole Giuseppe Zamberletti, al presidente della Carinzia Peter Kaiser, all'assessore alla Protezione civile del FVG Paolo Panontin, alla parlamentare europea Elisabetta Gardini e a rappresentanti di Slovenia, Croazia e Veneto. ''Ci costa molto di più intervenire dopo, quando una calamità è avvenuta, sia in termini di vite umane perdute che di danni, che intervenire prima. Non è accettabile che non si riesca a prevenire le emergenze con una seria operazione di sistemazione preventiva delle nostre criticità e delle nostre fragilità'', ha detto la presidente ringraziando i volontari per il loro impegno.
''Sono orgogliosa di voi. Siete importanti perché ci permettete di fare quella prevenzione che i soldi non ci permettono più di fare. Vorrei davvero che la nostra voce oggi si levasse alta per raccontare al Governo che c'è un territorio che ha bisogno di essere curato'', ha affermato la presidente del Friuli Venezia Giulia, ricordando come per la prima volta il Bilancio regionale contiene una posta, affidata alla direzione Ambiente, proprio per consentire l'attuazione di interventi per prevenire le emergenze idrogeologiche. Un'opera di prevenzione indispensabile che va affrontata guardando anche oltre i confini della regione. ''Dobbiamo collaborare con la Carinzia, con la Slovenia, con la Croazia, con il Veneto. Dobbiamo essere capaci di curare assieme il territorio, attivando sinergie'', ha indicato, rivolgendosi in particolare al Governatore Kaiser e ringraziando per lo straordinario e tangibile aiuto offerto dalla Carinzia la scorsa estate in occasione dell'emergenza incendi che ha interessato Val Canale e Canal del Ferro. In proposito la presidente ha consegnato il sigillo del Friuli Venezia Giulia a Peter Shrott, ispettore superiore incendi, e a Egon Rauter, del servizio Sicurezza del Land Carinzia, che hanno brillantemente coordinato le operazioni a sostegno della Protezione civile e dei Vigili regionali. ARC/PPD