Altri 1,1 milioni accantonati nella norma di comparto in Aula a
marzo
Trieste, 19 feb - Ammontano a 2,7 milioni di euro i fondi che
la Regione destinerà al programma sicurezza 2021. Il
provvedimento ha ricevuto, in via preliminare, l'ok della giunta
regionale su proposta dell'assessore competente Pierpaolo Roberti
nel corso dell'ultima seduta dell'Esecutivo e ora dovrà approdare
al vaglio del Consiglio delle Autonomie locali e alla competente
commissione del Consiglio regionale.
Le risorse potranno essere utilizzate per interventi in conto
capitale (1,7 milioni) mentre la parte rimanente per spese
correnti. In questo secondo caso, 500 mila euro serviranno per
finanziare specifici progetti in materia di sicurezza della
popolazione proposti dai Comuni singoli o associati. A questi
fondi si aggiungeranno poi altri 1,1 milioni di euro (di cui
800mila per investimenti e 305mila per spese correnti)
accantonati per la nuova norma di comparto che verrà portata in
Aula entro i primi giorni di marzo.
La parte più cospicua delle risorse è destinata a interventi
quali la realizzazione di nuove sedi e sale operative, la
ristrutturazione e l'adeguamento tecnologico e infrastrutturale
di quelle esistenti, con interventi finalizzati anche alla
protezione e al sicuro utilizzo dei locali da parte del personale
e degli utenti, in conseguenza all'emergenza epidemiologica in
atto.
Vengono inoltre finanziate la realizzazione di nuovi impianti di
videosorveglianza e di lettura targhe, le spese relative
all'acquisto dell'armamento e dell'equipaggiamento nonché la
realizzazione, messa a norma e all'adeguamento infrastrutturale
della sede adibita alla detenzione delle armi. Si possono infine
acquistare nuove dotazioni tecnico-strumentali in uso alla
polizia locale per sostituire quelle esistenti, incrementare o
sostituire il parco veicoli e natanti esistenti e potenziare i
collegamenti telematici connessi allo svolgimento delle funzioni
di polizia locale.
La parte destinata alla spesa corrente potrà contare invece su un
plafond complessivo pari a un milione di euro, di cui la metà
potrà essere destinata alla manutenzione ordinaria degli impianti
di videosorveglianza e di lettura targhe, le spese di
manutenzione ordinaria, l'acquisto delle divise ordinarie e
operative per gli agenti di polizia locale.
Novità di quest'anno è invece la destinazione di 500 mila euro al
sostegno di progetti proposti dai Comuni singoli o associati, per
migliorare la sicurezza della popolazione e, in particolare,
delle famiglie e delle fasce deboli quali i giovani, le donne,
gli anziani, nonché la tutela e la salvaguardia del decoro nella
fruizione degli spazi pubblici. La spesa sostenibile per le
iniziative presentate dai Comuni ex capoluogo di provincia in
forma singola o associata potrà arrivare fino ad un massimo di 40
mila euro, tetto che scende a 25 mila euro se i progetti vengono
proposti da amministrazioni in forma singola o associata con una
popolazione complessiva superiore ai 25 mila abitanti.
Infine, è previsto un sostegno fino a 15 mila euro nel caso in
cui le proposte vengano inoltrate da Comuni e forme collaborative
con popolazione complessiva fino a 25 mila abitanti.
ARC/AL/ma