Udine, 12 feb - "Un ulteriore tassello per dare pieno
compimento al progetto riformatore del sistema istituzionale
delle autonomie locali del Friuli Venezia Giulia è stato aggiunto
oggi dalla Giunta regionale, attraverso l'approvazione dello
schema di norme di attuazione dello Statuto speciale della
Regione che propone delle modifiche al decreto legislativo 9/1997
in materia di ordinamento degli enti locali e delle relative
circoscrizioni, per permettere l'elezione a suffragio universale
e diretto degli organi degli enti di area vasta".
Ne ha dato conto oggi l'assessore regionale alle Autonomie
locali, Pierpaolo Roberti, illustrando il provvedimento.
I cittadini, dunque, una volta concluso l'iter, potranno eleggere
direttamente i propri rappresentanti degli Enti di decentramento
regionale (Edr) a cui il percorso riformatore ha conferito le
funzioni precedentemente esercitate dalle soppresse province.
"Con l'intervento normativo - ha chiarito Roberti - proseguiamo
la trasformazione degli Edr in enti rappresentativi delle
comunità territoriali con alcuni o tutti gli organi eletti dai
cittadini. Quest'ultimo passaggio, per essere attuato, - ha
aggiunto - deve necessariamente trovare legittimazione in una
fonte normativa con forza superiore alla legge regionale
ordinaria. Lo strumento ritenuto idoneo al raggiungimento del
progetto di riforma è costituito dalle norme di attuazione
statutaria, fonti con forza superiore alla legge regionale
ordinaria, disciplinanti le materie previste dallo Statuto, nel
rispetto dei principi in esso enunciati. In questo modo risulterà
possibile creare enti in grado di raccogliere le istanze dei
territori di riferimento e di rispondere adeguatamente ai bisogni
dei cittadini anche mediante la previsione di organi elettivi che
fungano da collegamento diretto con le comunità rappresentate".
La bozza di norme di attuazione statutaria, approvata oggi, sarà
ora sottoposta all'esame della Commissione paritetica prevista
dall'articolo 65 dello Statuto di autonomia, non appena
ricostituita in esito alla formazione del nuovo Governo.
Nel dettaglio, l'intervento normativo, interamente contenuto
nell'articolo 1, dispone la sostituzione dell'articolo 8
(Circoscrizioni provinciali) del decreto legislativo 2 gennaio
1997, n. 9 recante "Norme di attuazione dello statuto speciale
per la regione Friuli Venezia Giulia in materia di ordinamento
degli enti locali e delle relative circoscrizioni" con
disposizioni che, in esplicazione dell'art. 4, numero 1-bis)
dello Statuto, attribuiscono alla legge regionale il compito di
disciplinare l'istituzione e l'ordinamento di enti di area vasta
anche con organi eletti a suffragio universale e diretto.
L'articolo 1 dello schema licenziato dalla Giunta esplicita che
nella materia di cui all'art. 4, numero 1-bis) dello Statuto
speciale è ricompresa anche l'istituzione di enti di area vasta
per il decentramento di funzioni amministrative della regione
(primo comma); attribuisce alla legge regionale il compito di
disciplinare sia l'ordinamento e le circoscrizioni degli enti
locali di area vasta che il sistema di elezione dei loro organi
anche a suffragio universale e diretto (secondo comma); infine,
precisa che, in relazione alle funzioni oggetto di conferimento
ai nuovi enti di area vasta, le relative leggi regionali
definiscano altresì le connesse risorse umane, strumentali e
finanziarie funzionali all'esercizio di tali funzioni (terzo
comma).
Il testo verrà ora trasmesso al dipartimento per gli Affari
regionali e le autonomie della presidenza del Consiglio dei
ministri a fini del relativo iter di approvazione.
ARC/LP/pph
L'assessore regionale alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti in una foto d'archivio
Foto Regione FVG