Sicurezza: Roberti, Regione finanzia pulizia boschi rotta balcanica
"Ma non toccherebbe a noi. Roma dia segno di vita"
Trieste, 27 dic - "E' intollerabile che aree di pregio
naturalistico come la riserva della Val Rosandra si trasformino
in discariche di vestiti e di rifiuti abbandonati dagli
irregolari in transito. Noi come Regione ci facciamo carico della
pulizia dei boschi, ma ora Roma batta un colpo".
E' quanto ha affermato l'assessore regionale alla Sicurezza
Pierpaolo Roberti commentando la norma introdotta in Stabilità
regionale che assegna 150mila euro ai Comuni di Monrupino,
Muggia, San Dorligo della Valle, Sgonico e Trieste per la pulizia
dei boschi a seguito del passaggio dei migranti irregolari.
"Chi attraversa clandestinamente la frontiera - ha ricordato
Roberti - abbandona poi gli abiti per cancellare ogni traccia del
passaggio attraverso la Slovenia per evitare la riammissione:
così intere aree diventano discariche a cielo aperto".
"Oggi ci facciamo carico di quest'onere - ha aggiunto l'assessore
regionale alla Sicurezza -, ma pretendiamo che da Roma arrivi un
segno di vita e ci si accorga che il Friuli Venezia Giulia non
può addossarsi, oltre ai costi sociali e sanitari, anche quelli
ecologici della rotta balcanica. Pretendiamo che il nostro
territorio venga salvaguardato sotto tutti gli aspetti e che
finalmente ci sia un risveglio davanti al problema
dell'immigrazione irregolare. È legittimo - ha concluso Roberti -
che il Governo abbia, sul tema dell'accoglienza, visioni diverse
dall'Amministrazione regionale, ma di quelle visioni non può
essere il Friuli Venezia Giulia a pagare il dazio".
ARC/PPH
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