Enti locali: Roberti, Comunità montagna sia motore sviluppo per Carnia
A Tolmezzo i Comuni hanno approvato lo statuto all'unanimità Tolmezzo, 10 nov - E' stato votato all'unanimità ieri sera,
alla presenza dell'assessore regionale alle Autonomie locali
Pierpaolo Roberti, lo statuto della Comunità di montagna della
Carnia dai 21 sindaci presenti sui 28 complessivi che
costituiscono l'ente. "Ho voluto - ha commentato Roberti - essere presente in questo
momento simbolicamente importante, perché quella della Carnia è
la prima Comunità ad approvare lo statuto: lo fa in un momento
così difficile, tanto che tra i 28 comuni si contano purtroppo
assenze dovute alla pandemia. Mai come in questo momento, però, è
necessario lavorare insieme, mettendo da parte le divisioni per
risolvere insieme i problemi. La nascita di questa Comunità è uno
strumento per vincere la sfida della montagna". Rispondendo alle sollecitazioni dei sindaci che sono intervenuti,
alcuni in presenza altri in videoconferenza, Roberti ha aperto
alla possibilità che alcune funzioni, come quella di polizia
locale, possano essere di competenza della Comunità. "Quando la Regione ha disegnato la Comunità di montagna - ha
spiegato Roberti - ha stabilito che l'obbligatorietà fosse
prevista esclusivamente per la gestione di funzioni di carattere
montano. Nulla vieta che sia possibile inserire alcune funzioni
di carattere prettamente comunale perché è evidente che in un
territorio costituito da piccoli comuni c'è una carenza cronica
di personale che rende difficile l'erogazione di alcuni servizi". Roberti ha ricordato che la recente approvazione della legge
112/2020 sulla finanza locale darà nuova linfa al sistema
integrato, consentendo assunzioni necessarie per garantire
l'erogazione di servizi ai cittadini. "Con i tagli lineari avviati dieci anni fa hanno patito tutti gli
enti locali ma lo strascico maggiore è quello lasciato nelle zone
che erano già più disagiate. Con i patti finanziari Tria-Fedriga
è stato fatto un passo importante che ha consentito l'avvio del
sistema integrato e, con la norma approvata la scorsa settimana
in Consiglio regionale, potremo - spiega Roberti - introdurre
sistemi di soglie per reclutare personale: dalle proiezioni che
abbiamo elaborato ci sarà la possibilità di assumere oltre un
migliaio di dipendenti, fuori dai vincoli che hanno ingessato in
questi anni le amministrazioni. Abbiamo accelerato il più
possibile l'approvazione di questa norma per poter dare il tempo
agli enti di preparare i piani dei fabbisogni già sul bilancio
del 2021". In tema di sviluppo, Roberti ha ribadito che "la Comunità montana
è stata prevista come ente necessario per svolgere le funzioni
prettamente montane ma soprattutto per attivare lo sviluppo: non
vogliamo un contenitore che raccolga le istanze del singolo
comune e le trasmetta alla Regione per ottenere il finanziamento,
ma un ente che raccolga e trasmetta la visione integrata di un
territorio". "Nella montagna - ha considerato Roberti - non sono mancate le
risorse, ma un'idea di sviluppo condiviso. Stiamo lavorando anche
nella legge di Stabilità per dare un ulteriore segnale alla
montagna, perché crediamo al valore aggiunto che questo
territorio può dare a tutto il Friuli Venezia Giulia:
l'attenzione è tra l'altro stata dimostrata - ha concluso
l'assessore - con le due recenti leggi approvate dal Consiglio,
quella già citata sul sistema integrato e quella sulle
derivazioni idroelettriche".
ARC/EP
L'assessore regionale alle Autonomie locali all'Assemblea della Comunità della montagna a Tolmezzo
Foto Regione FVG
L'assessore regionale alle Autonomie locali all'Assemblea della Comunità della montagna a Tolmezzo
Foto Regione FVG
L'assessore regionale alle Autonomie locali all'Assemblea della Comunità della montagna a Tolmezzo
Foto Regione FVG
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