Giorno del Ricordo: Roberti, raccontare la verità è un dovere
L'assessore ha partecipato alla presentazione dell'antologia
ricavata dal concorso 'Raccontare per ricordare. L'esodo Giuliano
Dalmata'
Trieste, 9 feb - "Raccontare la verità sull'esodo istriano e
dalmata e sulle foibe è un dovere dell'informazione e delle
istituzioni, perché quanto accadde a oltre 350mila italiani
rappresenta un pezzo importante della nostra storia nazionale". Lo ha detto oggi a Trieste l'assessore regionale alle Autonomie
locali Pierpaolo Roberti in occasione della presentazione
dell'antologia ricavata dal concorso 'Raccontare per ricordare.
L'esodo Giuliano Dalmata'. Presenti all'evento, tra gli altri, il
vicesindaco di Trieste Serena Tonel, il sindaco di Monfalcone
Anna Maria Cisint, il presidente dell'Unione degli Istriani
Massimiliano Lacota e il direttore di Libero Pietro Senaldi. Come ha spiegato l'esponente della Giunta regionale prendendo
spunto dalle parole espresse oggi dal Presidente della
Repubblica, "di fronte a posizioni riduzionistiche manifestate
anche in Consiglio regionale, l'attività delle associazioni come
quella presieduta da Massimiliano Lacota è fondamentale, proprio
perché quest'opera di informazione veniva fatta dall'Unione degli
Istriani già prima dell'istituzione del Giorno del Ricordo. "C'è poi da risolvere - ha aggiunto Roberti - la vergognosa
vicenda del conferimento al maresciallo Tito del titolo di
Cavaliere della Gran Croce della Repubblica Italiana.
Un'onorificenza da cancellare per una questione di rispetto nei
confronti di quei tanti istriani, fiumani e dalmati che persero
tutto e, in molti casi, la vita". Infine Roberti ha detto che per tanti anni, in Italia, ai governi
che si sono succeduti "faceva comodo non raccontare la verità,
annebbiando il tutto attraverso un oblio che ha nascosto quello
che oggi, non senza fatica, riesce a trovare spazio nei libri di
storia".
ARC/GG/pph
L'assessore regionale Pierpaolo Roberti nel corso del suo intervento
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