Elezioni comunali: Roberti, ok a ddl che uniforma a norme statali
Trieste, 25 feb - "In seguito al clima di incertezza sulle
scelte che lo Stato farà in relazione alla situazione
epidemiologica, sia per quanto riguarda alcuni aspetti del
procedimento elettorale sia in merito ai protocolli sanitari e in
considerazione dell'approssimarsi delle elezioni comunali 2022,
la Giunta ha deciso di approvare un disegno di legge che rinvii
su tale tema alla disciplina statale, fatta salva la possibilità,
nel rispetto dell'autonomia del Friuli Venezia Giulia, di fissare
la data per lo svolgimento del primo turno tra il 15 aprile e il
15 giugno come previsto dal legge regionale".
Lo ha annunciato l'assessore regionale alle Autonomie locali
Pierpaolo Roberti dopo l'approvazione da parte della Giunta della
proposta di legge regionale che sarà ora sottoposta al vaglio del
Consiglio regionale.
"Attraverso questa proposta - ha spiegato Roberti - qualora lo
Stato decidesse di confermare anche per le elezioni
amministrative del 2022 le misure di distanziamento già adottate
per il 2020 e per il 2021, tali disposizioni troverebbero
attuazione anche nell'ordinamento regionale. In particolare anche
in Friuli Venezia Giulia le operazioni di voto sarebbero estese,
sia per il primo sia per il secondo turno, anche alla giornata
del lunedì dalle 7 alle ore 15, di modo da diluire l'affluenza
per consentire il rispetto del distanziamento sociale".
Roberti ha quindi chiarito che il provvedimento "modifica,
qualora lo faccia lo Stato, anche il numero di sottoscrizioni
richieste per la presentazione delle liste e delle candidature e
dà attuazione alle disposizioni statali per garantire il
l'esercizio del diritto di voto da parte di tutti gli elettori
affetti da Covid-19 o sottoposti a misure restrittive sanitarie
correlate all'emergenza epidemiologica o a protocolli sanitari di
sicurezza adottati dallo Stato. Come negli ultimi due anni, sarà
possibile allestire ulteriori sezioni ospedaliere nelle strutture
che ospitano reparti Covid-19, e assicurare il voto domiciliare
agli elettori sottoposti a trattamento domiciliare, in quarantena
o isolamento fiduciario".
Per semplificare il procedimento elettorale e garantire
omogeneità tra le disposizioni statali e quelle regionali, sono
inoltre previsti altri due interventi. "Sarà abrogata la norma
che prevede la raccolta delle sottoscrizioni nei Comuni al di
sotto dei mille abitanti, analogamente a quanto disposto a
livello nazionale, e la possibilità di autenticazione collegata
al procedimento elettorale sarà estesa a tutti i soggetti
previsti dall'ordinamento statale. In questo modo si eviteranno
discrasie che possono generare confusione e possibili esclusioni
in fase di presentazione delle candidature".
ARC/MA
Header
contenuto
Attenzione!
Il sito è ottimizzato per le versioni recenti dei browser più utilizzati.