Imprese: Bini, rafforzate misure per l'accesso al credito
Trieste, 23 mag - Una serie di misure che agevolano l'accesso
al credito delle imprese è contenuta nelle modifiche al
Regolamento su Frie e Fondo per lo sviluppo approvate dalla
Giunta regionale su proposta dell'assessore alle Attività
produttive e a al Turismo Sergio Emidio Bini.
Si tratta di integrazioni che amplificano la portata dei benefici
alle imprese sulla scia della riforma SviluppoImpresa.
La principale novità riguarda la possibilità per le imprese di
ottenere, oltre al prestito a tasso agevolato, anche una
contribuzione integrativa a fondo perduto per l'abbattimento dei
relativi oneri finanziari.
Con la deliberazione del mutuo a valere sul Frie potrà essere
attribuita una contribuzione integrativa del mutuo medesimo per
l'abbattimento dei relativi oneri finanziari con particolare
riferimento alle iniziative: che colgono le opportunità di
sviluppo delle attività aziendali derivanti dai mutamenti
tecnologici; che si inseriscono nell'ambito di processi di
reshoring o di riconversione dell'attività d'impresa; che si
inseriscono nell'ambito di processi di internazionalizzazione
dell'attività d'impresa; che sono conformi al modello
dell'economia circolare.
La contribuzione integrativa potrà essere destinata anche alle
imprese che negli ultimi dodici mesi rispetto a quello di
presentazione della domanda hanno aumentato il numero di unità
lavorative annue di almeno il 10% rispetto all'anno precedente e
alle iniziative che comportano la riattivazione ovvero il
ripristino o la riqualificazione di immobili inutilizzati o di
complessi produttivi degradati.
Per quanto riguarda il Fondo per lo sviluppo, con la
deliberazione del finanziamento per la realizzazione di
iniziative di investimento e sviluppo aziendale potrà essere
attribuita una contribuzione integrativa del finanziamento
medesimo per l'abbattimento dei relativi oneri finanziari con
particolare riferimento: agli interventi di importo fino a
70.000 euro; alle iniziative realizzate nei territori dei Comuni
rientranti nelle zone montane omogenee; alle iniziative che sono
finalizzate all'insediamento o al consolidamento delle attività
commerciali nei centri cittadini, di vendita di vicinato nei
comuni minori o allo sviluppo di servizi di prossimità a supporto
e integrazione di tali attività di vendita di vicinato; alle
iniziative realizzate da imprese costituite da non oltre due anni
alla data di presentazione della domanda ovvero, nel caso in cui
risultino da "spin-off" di università o enti di ricerca, da non
oltre tre anni da tale data; alle iniziative realizzate da
imprese che negli ultimi dodici mesi rispetto a quello di
presentazione della domanda hanno aumentato il numero di unità
lavorative annue di almeno il 10 per cento rispetto all'anno
precedente; nel caso di concessione di finanziamenti agevolati
nella forma di microcredito per sostenere l'avvio o l'esercizio
di attività di lavoro autonomo o di microimpresa.
Inoltre, con la deliberazione del finanziamento a valere sul Frie
o sul Fondo per lo sviluppo potrà essere attribuita una speciale
contribuzione integrativa nel caso in cui si tratti di iniziative
imprenditoriali di investimento dirette al potenziamento delle
strutture ricettive e al miglioramento della qualità dell'offerta
turistica e degli altri servizi connessi.
Le contribuzioni integrative richieste sono concesse, unitamente
alla deliberazione del finanziamento agevolato, nei limiti delle
risorse finanziarie disponibili. In caso di insufficienza di
risorse finanziarie, il Comitato di gestione delibera
l'ammissibilità all'ottenimento della contribuzione integrativa
con riserva di concessione qualora si rendano disponibili
ulteriori risorse finanziarie secondo l'ordine cronologico di
ricevimento delle istanze.
La misura delle contribuzioni integrative sarà stabilita con
deliberazione della Giunta regionale. La contribuzione
integrativa è erogata unitamente all'erogazione del saldo del
finanziamento agevolato.
Numerose le altre modifiche previste, a partire dalle dotazioni
per il Fondo per lo sviluppo, che potranno essere destinate anche
all'attivazione di finanziamenti agevolati in forma di leasing
finanziario e all'attivazione di microcredito per l'avvio o
l'esercizio di attività di lavoro autonomo o di microimpresa. Un
altro aspetto della modifica al regolamento è data dalla
possibilità di finanziare con il Fondo per lo Sviluppo le
operazioni di consolidamento di debiti a breve in debiti a medio
e lungo termine e le esigenze di capitale circolante a breve e
medio termine, anche finalizzate allo smobilizzo di crediti verso
la pubblica amministrazione e all'anticipazione di crediti
d'imposta.
Non appena entrate in vigore le modifiche regolamentari, le
banche operanti in Friuli Venezia Giulia potranno convenzionarsi
con la Regione per dare attuazione alle novità introdotte e
consentire così alle imprese di rivolgersi ai loro sportelli per
richiedere le nuove agevolazioni. Partecipando ad apposito bando
potranno convenzionarsi con la Regione anche le società di
leasing e gli operatori di microcredito.
ARC/PPH
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