La Giunta Regionale


02.01.2014 00:00

COMUNI: PANONTIN, OK A FUSIONI CON MAGGIORANZA COMPLESSIVA

Trieste, 2 gen - L'assessore alle Autonomie locali del Friuli Venezia Giulia Paolo Panontin, ha presentato alla Giunta regionale le linee guida di un disegno di legge per modificare alcune norme relative a richiesta, indizione e svolgimento dei referendum abrogativo, propositivo e consultivo e all'iniziativa popolare delle leggi regionali.

In particolare, Panontin intende abrogare l'attuale previsione secondo la quale, in caso di fusioni di Comuni, il quesito sottoposto a referendum non può dirsi approvato senza la maggioranza dei voti validamente espressi in ciascun Comune. "Grazie a questa modifica - spiega l'assessore - si potrà evitare che una minoranza in termini numerici sia in grado di bloccare l'iter di fusione di due o più Comuni come recentemente accaduto tra Arzene, San Martino al Tagliamento e Valvasone".

Tra le altre modifiche sottoposte all'attenzione della Giunta da Panontin, il referente delle Autonomie locali vorrebbe dimezzare il numero delle firme necessarie per l'indizione del referendum regionale abrogativo, portandole da 30.000 a 15.000 in maniera tale da avvicinare le percentuali di promotori/elettori delle altre Regioni italiane dove, a fronte dell'attuale 7,45 per cento del Friuli Venezia Giulia, il range è compreso tra l'1,02 per cento della Campania e il 2,41 per cento delle Marche. Inoltre, il ddl conterrà pure l'introduzione di norme elettorali che assicurino, in caso di fusione di Comuni, la rappresentanza delle comunità di origine e la possibilità che l'iniziativa per l'istituzione di nuovi Comuni e la modifica delle circoscrizioni o delle denominazioni comunali provenga anche da parte di un determinato numero di elettori (dal 15 al 20 per cento) dei Comuni interessati.

ARC/FC