Salute: Riccardi, studio morti cardiache under 50 modello da replicare
Presentati i risultati del Registro dei decessi improvvisi dei
giovani. Confermate in stabilità le risorse per il progetto.
Trieste, 11 dic - "Nel ringraziarvi di aver portato avanti
questo importante progetto colgo l'occasione per confermare che
nella legge di Stabilità in via di approvazione in Consiglio
regionale sono previste le risorse adeguate per continuare questa
preziosa esperienza di analisi e di prevenzione nell'interesse di
tutta la comunità del Friuli Venezia Giulia". Lo detto oggi a Trieste l'assessore regionale alla Salute
Riccardo Riccardi durante la presentazione dei risultati del
primo triennio di attività del Registro Fvg - istituito da una
legge regionale - delle morti cardiache improvvise in età
giovanile. Si tratta di un'iniziativa supportata dalla collaborazione tra il
Dipartimento di Cardiologia dell'Azienda sanitaria universitaria
Giuliano Isontina, le istituzioni del territorio e la Procura
della Repubblica, che si concretizza nella creazione di una rete
di professionisti impegnati nella caratterizzazione e nella
prevenzione di eventi fatali improvvisi connessi a patologie del
cuore a potenziale trasmissione ereditaria. Come ha spiegato l'esponente della Giunta regionale, siamo di
fronte a un modello virtuoso da replicare auspicabilmente anche
in altri ambiti della medicina, "perché è diventato sempre più
decisivo avere a disposizione dei dati da elaborare al fine di
assumere in tempi adeguati le migliori decisioni sia in campo
clinico che organizzativo". L'assessore ha sottolineato inoltre la metodologia operativa
multidisciplinare adottata in questo progetto come esempio di
best practice, anche in questo caso declinabile in altri campi
della ricerca medica. "La finalità - ha ribadito Riccardi - è quella di prevenire
questi eventi infausti partendo dal confronto e dalla formazione,
sviluppando nuove conoscenze fondate su elementi e dati raccolti.
Parallelamente è necessario che il sistema sanitario sia capace
di applicare con efficacia le azioni necessarie, sulla base dei
risultati di queste analisi. Ed è quest'ultima la sfida più
difficile: essere in grado di introdurre in tempi rapidi dei
cambiamenti essenziali per adeguare la struttura pubblica della
salute alle innovazioni e alle scoperte dalla ricerca".
ARC/GG/al
L'assessore regionale Riccardo Riccardi nel corso del suo intervento
L'assessore regionale Riccardo Riccardi nel corso del suo intervento
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