Covid: Riccardi, per determinare positività sufficiente test rapido
Recepita la circolare del Ministero della Salute
Trieste, 31 dic - I test rapidi antigenici positivi, effettuati
dal Servizio sanitario regionale e da tutte le strutture
pubbliche e private autorizzate, non necessiteranno della
conferma del tampone molecolare per la diagnosi dell'infezione da
Covid-19. Inoltre, il test antigenico negativo su soggetti
sintomatici avrà bisogno della conferma di un tampone molecolare
a distanza di 2-4 giorni solo sulla base di una valutazione
clinica ed epidemiologica del caso.
Queste le novità introdotte dalla circolare della Direzione
Salute della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia inviata alle
strutture sanitarie del territorio. Lo ha comunicato il
vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, il
quale ha spiegato come questo provvedimento sia il recepimento da
parte dell'Amministrazione regionale della recente direttiva del
Ministero avente ad oggetto 'Aggiornamento sulle misure di
quarantena e isolamento in seguito alla diffusione a livello
globale della nuova variante Omicron'.
Come ha sottolineato Riccardi, si tratta di una semplificazione
che va incontro alle difficoltà che si stanno riscontrando su
tutto il territorio nazionale a causa dell'alta diffusibilità
della variante Omicron, la cui presenza in regione nelle ultime
rilevazioni è stata stimata attorno al 30 per cento.
"Il più che significativo numero di nuovi contagi, senza al
momento un aumento delle ospedalizzazioni grazie ai vaccini,
rappresenta - ha detto il vicegovernatore - un elemento di
pressione sull'attività dei Dipartimenti di prevenzione. Questo
rischiava di aggravare il disagio dei cittadini per i tempi di
attesa dei test e la conseguente durata della quarantena.
Relativamente a ciò, la scelta adottata viene incontro a queste
esigenze in un quadro emergenziale complicato, anche in Friuli
Venezia Giulia, dalla capacità di trasmissione che la nuova
variante sta confermando di avere".
La circolare regionale, infine, rimarca la necessità che tutti i
soggetti autorizzati all'esecuzione dei test antigenici
garantiscano l'inserimento dei dati relativi alle positività
rilevate nei sistemi informatici regionali al fine di permettere
la tempestiva presa in carico dei pazienti.
ARC/GG/ep
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