Formazione: Rosolen, corsi per Oss passano in Fvg da 18 a 26
Riccardi: diamo risposta a carenze evidenziate da pandemia
Trieste, 28 mag - "I corsi di formazione in Friuli Venezia
Giulia per operatori socio-sanitari saliranno nel biennio
2021-2022 a 26 dai 18 del biennio precedente".
Lo ha annunciato l'assessore regionale alla Formazione Alessia
Rosolen.
La Giunta regionale, su proposta di Rosolen di concerto con il
vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi, ha
approvato oggi la delibera che stabilisce il fabbisogno di Oss da
formare in 540 persone.
"I corsi vedono la regia diretta della Regione e un ruolo da
protagonista per le Aziende sanitarie, coordinate dalla direzione
centrale Salute", hanno rilevato Riccardi e Rosolen. "Accanto al
potenziamento dell'offerta, la novità - ha detto Rosolen - è che
le Azienda sanitarie, grazie a una previsione inserita nella
legge omnibus, possono ora gestire direttamente i corsi, dando
risposta anche alle esigenze delle strutture assistenziali e
delle case di riposo. Altro aspetto di spicco è l'apertura a
corsi commissionati e finanziati dai gestori dei servizi
sociali".
Riccardi ha ricordato come "il periodo di emergenza
epidemiologica da Covid-19 abbia ulteriormente evidenziato la
carenza di personale nell'ambito dei servizi socio-sanitari e
socio-assistenziali, determinando l'esigenza di colmare il
fabbisogno di operatori mediante la previsione di un maggior
numero di corsi per il conseguimento della qualifica di operatori
socio-sanitari e mediante l'organizzazione di moduli di
formazione complementare in assistenza sanitaria riservati agli
Oss in possesso della qualifica".
Per questo motivo sono stati previsti almeno 20 corsi di
formazione iniziale attuati dagli Enti di formazione accreditati,
finanziati con risorse comunitarie o nazionali e almeno 6 corsi
di formazione iniziale attuati dalle Aziende sanitarie regionali.
A questi il Piano dei fabbisogni aggiunge un massimo di 3 corsi
sperimentali gestiti dagli Enti di formazione accreditati e
finanziati da soggetti terzi e almeno 3 corsi di formazione
complementare in assistenza sanitaria riservati agli operatori
socio sanitari già in possesso di qualifica, che saranno gestiti
dalle Aziende sanitarie regionali.
Riccardi e Rosolen hanno evidenziato che "il maggior numero di
Oss darà risposte anche alle esigenze delle strutture private,
anch'esse in sofferenza nella fase pandemica".
La delibera approvata oggi, ha specificato infine l'assessore
alla Formazione, "indica che le attività di tirocinio devono
essere svolte in via prioritaria nelle strutture sanitarie
ospedaliere pubbliche o private convenzionate e nelle strutture
territoriali ad elevato impegno sanitario, dove possono essere
maggiormente appresi gli obiettivi teorici e pratici del modulo".
ARC/PPH/ep
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