Salute: Riccardi, garantire una vita normale dopo la malattia
Il vicegovernatore è intervenuto al Convegno dell'Andos
Codroipo, 29 set - "L'obiettivo della prevenzione e di una
capillarità ancora maggiore degli screening, ma, altrettanto
decisivo, il percorso che viene dopo la malattia e che non può
diventare una sopravvivenza, ma deve essere un ritorno alla vita
normale".
Lo ha detto oggi a Villa Manin di Passariano (Codroipo) il
vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia,
Riccardo Riccardi, in apertura del convegno "Donne, ecco i nostri
alleati: screening, alimentazione e movimento", organizzato dai
Comitati dell'Associazione nazionale donne operate al seno
(Andos) in occasione del mese mondiale della prevenzione di
questo tipo di neoplasia.
Riccardi, ringraziando l'Andos per l'attività messa in campo a
sostegno di chi deve affrontare e ha affrontato la malattia, ha
sottolineato come quello della prevenzione sia un ambito
strategico vincente nel quale la Regione, attraverso il programma
di screening mammografico, è all'avanguardia in campo nazionale.
Nello scorso anno in Fvg hanno scelto di sottoporsi all'esame il
70 per cento delle donne chiamate a fare il test, mentre sul
fronte della diagnostica, il programma regionale dal 2006 al 2017
ha portato a confermare dai 350 ai 500 casi all'anno di cancro al
seno.
"La sfida - ha rimarcato Riccardi - è quella relativa alla
qualità della gestione della fase seguente alla cura della
malattia, quando la persona ha il diritto a tornare ad
un'esistenza il più possibile vicina alla normalità. E proprio
questo percorso - ha concluso - ha a che fare con il processo di
riforma in atto, perché in tale fase diventa decisivo il sistema
di assistenza territoriale e non più l'ospedale".
ARC/GG/ep
Il vicegovernatore Riccardi al Convegno dell'Andos a Villa Manin
La folta platea presente al Convegno dell'Andos di Villa Manin
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