Att. produttive: Bini, costante monitoraggio dopo frana Monte Croce
Trieste 21 mar - "La Direzione centrale Attività produttive e
Turismo è in contatto con la Camera di Commercio di Pordenone -
Udine per avere evidenza dell'area maggiormente colpita, del
numero di imprese coinvolte e del potenziale danno economico che
si verrebbe a creare a seguito della chiusura del Passo di Monte
Croce Carnico. L'avvio di questa fase conoscitiva è
indispensabile per valutare gli strumenti più idonei da mettere
in campo per rispondere alle reali esigenze del territorio,
considerata anche la necessità di individuare una soluzione di
sistema".
Lo ha affermato l'assessore regionale alle Attività produttive
Sergio Emidio Bini nel corso del question time in Aula in merito
a una interrogazione avente per oggetto il sostegno alle imprese
danneggiate dalla chiusura del Passo Monte Croce Carnico.
"È evidente la piena condivisione della preoccupazione rispetto
alla situazione" ha esordito Bini, ricordando che tra l'altro il
tema dell'interruzione della strada a seguito della frana
avvenuta nella notte tra l'1 e il 2 dicembre 2023, è stato fin
dall'inizio attentamente seguito dalla Protezione civile e dalla
Direzione centrale infrastrutture, che sono in contatto costante
con Anas.
"Il tema interessa una pluralità di soggetti e può essere
affrontato solo con il coinvolgimento di altre Direzioni centrali
regionali, per porre rimedio alla conseguenza che il mancato
passaggio di veicoli dall'Austria potrebbe determinare. Per
questo andranno valutate le cause e l'entità effettiva dei danni,
così come il numero e la tipologia d'imprese colpite, per
delineare la risposta più efficace per salvaguardare non solo i
fatturati, ma anche la tenuta occupazionale" ha osservato Bini.
"Tuttavia - ha sottolineato l'assessore - se guardiamo ai quattro
mesi trascorsi dalla frana, possiamo affermare che il buon
andamento turistico della stagione invernale ha fin qui
contribuito a calmierare gli effetti negativi nell'immediato. Il
polo sciistico di Ravascletto-Zoncolan, infatti, registra numeri
di presenze turistiche in forte crescita rispetto alla passata
stagione, con ricadute positive su tutta la valle del But e in
particolare sulle imprese del Terziario che gravitano sul tratto
di strada che insiste tra Timau e Tolmezzo. Ricadute ben
visibili, ad esempio, nel tutto esaurito registrato nel
comprensorio turistico di Arta Terme durante le ultime vacanze
natalizie, a frana già avvenuta: un tanto ovviamente - ha
precisato Bini - non è risolutivo del problema e proprio a tal
fine continueremo a monitorare la situazione".
Bini ha assicurato infatti che proseguirà il confronto con la
Camera di Commercio, con le associazioni di categoria e con le
altre Direzioni centrali regionali coinvolte, per stimare gli
effettivi danni e le reali necessità del tessuto produttivo
locale e per individuare di concerto gli strumenti più idonei per
affrontare questa situazione.
ARC/EP/gg
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