Imprese: Bini, primi finanziamenti per recupero capannoni dismessi
L'assessore illustra il Masterplan e i bandi agli imprenditori di
Confapi Pordenone, 14 nov - "Il primo bando regionale volto a
finanziare il recupero e la riattivazione dei siti industriali
dismessi nelle aree produttive gestite dai sei Consorzi
industriali del Friuli Venezia Giulia sarà attivato
indicativamente entro la fine di novembre. Si tratta di fondi
previsti dall'articolo 84 della legge regionale 3/2021,
"Sviluppoimpresa", e messi a disposizione - a favore dei
Consorzi, delle imprese e dei privati - proprio per il recupero e
il rilancio dei capannoni abbandonati da più di tre anni e in
condizioni che rendono oggi impossibile la produzione. Le prime
azioni finanziare seguono il lavoro svolto nei mesi scorsi che ha
portato all'approvazione nel mese di settembre del Masterplan
regionale che ha individuato e censito 180 fabbricati industriali
in disuso in tutto il territorio regionale. Sui quali ora, con le
misure finanziarie previste, si potrà cominciare a intervenire
per riattivarli". Lo ha annunciato questa sera l'assessore alle Attività produttive
Sergio Emidio Bini intervenuto al Consiglio generale di Confapi,
l'Associazione delle piccole e medie industrie del Friuli Venezia
Giulia guidata dal presidente Massimo Paniccia.
Infatti, è in fase di concertazione con l'assessorato alle
Infrastrutture una delibera di Giunta per procedere
all'attivazione dei 180 complessi produttivi degradati che il
Masterplan - nell'ambito della legge SviluppoImpresa - ha
individuato e censito in 115 Comuni della regione. Il passo
immediatamente successivo sarà quello dell'attivazione delle
misure di sostegno ad hoc e degli incentivi al recupero e
all'insediamento delle imprese. "Il Masterplan dei complessi degradati - ha spiegato l'assessore
Bini rivolgendosi alla platea degli imprenditori di Confapi Fvg -
è un'assoluta novità in Regione e un unicum anche a livello
nazionale per la sua completezza ed è ora arrivato al momento
della sua attuazione. L'obiettivo di questi provvedimenti è
quello di consentire ai Consorzi di recuperare e infrastutturare
parte degli immobili dismessi nelle aree produttive più
strategiche. Inoltre si consente di offrire concrete ipotesi
insediative per nuovi investitori". "Infatti, con l'attivazione delle prime misure di intervento
finanziario - ha ribadito Bini - si creeranno anche le condizioni
per alleanze tra i Consorzi e i privati. Attraverso la
riattivazione dei siti produttivi dismessi si determinano nuove
opportunità di insediamento e di sviluppo e si persegue la
riqualificazione dei territori e il recupero delle competitività
del tessuto produttivo regionale che sta dimostrando una buona
tenuta anche a fronte della non facile congiuntura
internazionale". Una volta attivati i Complessi produttivi degradati, saranno
quattro le linee di sostegno finanziario previste per il loro
rilancio. Oltre al già citato bando previsto dall'articolo 84 per
la riqualificazione e riconversione produttiva sostenibile, la
cui apertura è prevista entro fine novembre, ci saranno incentivi
all'insediamento per le imprese, che verranno attivati in modo
coordinato in maniera da rendere quanto più possibile incisiva
l'azione di recupero dei complessi degradati. Infine, sono previsti finanziamenti ai Consorzi per opere di
urbanizzazione e infrastrutture locali, che seguiranno
tempistiche di apertura ordinarie nel corso del 2023.
ARC/LIS/gg
L'assessore Sergio Emidio Bini illustra il Masterplan regionale agli imprendiotori di Confapi Fvg a Udine
L'assessore regionale Sergio Emidio Bini e Massimo Paniccia, presidente Confapi
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