Ambiente: Scoccimarro, più autonomia e sostenibilità con Piano rifiuti
Trieste, 8 lug - "Con la prossima adozione definitiva del nuovo
Piano di gestione dei rifiuti urbani il Friuli Venezia Giulia
prosegue nel percorso che porterà la nostra Regione a essere
sempre più autonoma nel trattamento sostenibile di questi
materiali di scarto. Oggi abbiamo fatto un ulteriore importante
passo verso una vera economia circolare". Lo afferma l'assessore alla Difesa dell'ambiente, Fabio
Scoccimarro, commentando l'approvazione da parte della Giunta, ai
sensi dell'articolo 13, comma 4 della legge regionale 34 del
2017, del "Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani"
comprensivo del Rapporto ambientale e della Sintesi non tecnica. "Questo Piano - spiega Scoccimarro - si occupa del ciclo di
gestione dei rifiuti urbani in modo esaustivo: produzione,
raccolta, trasporto, recupero e smaltimento finale. Il fine
ultimo è quello mettere in campo tutte quelle azioni in grado di
ridurre al minimo l'accumulo di questi materiali e sostenere i
progetti che si occupano del loro riciclaggio". "Nel dare risposte puntuali alle finalità dettate dalla vigente
normativa nazionale e regionale, il documento - precisa
l'assessore - rappresenta il migliore strumento che potevamo
mettere a disposizione dell'Autorità unica per i servizi idrici e
i rifiuti. L'Ausir deve infatti predisporre il Piano d'ambito,
affidando la gestione dei rifiuti urbani a livello regionale". "In base al principio di prossimità, il trattamento dei rifiuti
indifferenziati in una determinata area deve ricadere sotto la
responsabilità dello stesso territorio che li ha prodotti. Grazie
a questa autonomia - aggiunge Scoccimarro - anche in Friuli
Venezia Giulia puntiamo infatti a essere indipendenti rispetto la
necessità di utilizzare impianti che si trovano all'estero o
fuori Regione con il vantaggio di ridurre i costi di recupero e
trasporto. Un sistema che inoltre ci mette nelle condizioni di
generare energia dalle cosiddette fonti rinnovabili". Gli obiettivi del nuovo Piano di gestione dei rifiuti urbani si
soffermano sul prolungamento del ciclo di vita dei beni tramite
la preparazione per il loro riutilizzo; sull'incremento della
raccolta differenziata; sul miglioramento della qualità dei
rifiuti raccolti in modo differenziato; sul potenziamento e sulla
regolazione della raccolta differenziata della frazione tessile e
di quella biodegradabile, dei rifiuti domestici pericolosi e
degli oli alimentari esausti. Tra le finalità anche la diminuzione della produzione pro-capite
dei rifiuti urbani residui; lo sviluppo di una rete integrata di
impianti per la produzione e il recupero energetico; la
minimizzazione del conferimento in discarica; la riduzione
dell'abbandono e della dispersione; la razionalizzazione del
sistema di trasporto dei rifiuti urbani; l'utilizzo del biometano
ricavato dal trattamento della frazione biodegradabile. "Il complesso e articolato iter di aggiornamento di questo Piano
- ricorda Scoccimarro - è iniziato nel novembre del 2018 con
l'avvio del procedimento di valutazione ambientale strategica al
quale hanno fatto seguito le diverse fasi di consultazione
pubblica". "Questo documento - conclude l'assessore - diventerà efficace
dopo l'adozione dell'apposito decreto del presidente della
Regione e la successiva pubblicazione sul Bur".
ARC/RT/ma
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