Tutte le 6017 domande ammesse saranno finanziate
Udine, 27 lug - "Con una dotazione complessiva di oltre 25,2
milioni di euro la Regione darà copertura a tutte le oltre 6000
richieste ammesse per l'abbattimento delle rette per la frequenza
dei servizi educativi della prima infanzia. La Regione conferma
così il proprio concreto sostegno alle famiglie nella gestione
dei figli minori e nella conciliazione tra lavoro e cura".
Lo ha reso noto oggi l'assessore regionale al Lavoro e famiglia,
Alessia Rosolen, a seguito dell'approvazione da parte della
Giunta degli importi mensili del beneficio per la frequenza di
nidi d'infanzia, servizi educativi domiciliari e servizi
assimilabili, da un lato, e centri bambini e genitori, spazi
gioco e servizi sperimentali assimilabili, dall'altro.
"Dall'anno educativo 2017-2018 al 2023-2024 le domande
soddisfatte dalla Regione sono cresciute di 2.395 unità, mentre
le risorse regionali proprie destinate all'abbattimento delle
rette sono più che quadruplicate, passando da 5,1 milioni di euro
agli attuali 20,7 milioni a cui si aggiungono le risorse dei
Fondi sociali europei", ha sottolineato Rosolen.
La Regione coprirà tutte le richieste di abbattimento delle rette
per la frequenza dei servizi educativi per l'anno educativo
2023-2024, ovvero tutte le 6017 domande accoglibili; di queste,
4726 saranno finanziate con fondi propri e 1291 con il Fondo
Sociale Europeo Plus. I nuclei familiari beneficiari hanno ISEE
pari o inferiore a 50mila euro; quelli con due o più figli minori
sono 3.109 mentre i nuclei familiari con un unico figlio minore
sono 2.908.
Per quanto riguarda nidi, servizi educativi domiciliari e servizi
sperimentali compatibili il beneficio mensile regionale è
fissato, in presenza del requisito di 5 anni di residenza, in 250
euro per la frequenza full time per i nuclei con un solo minore e
in 450 euro, sempre full time, per ciascun minore frequentante,
per nuclei con due o più figli. Nel caso di meno di 5 anni di
residenza, il beneficio mensile scende rispettivamente a 125 euro
(un figlio) e 225 euro (due o più figli).
Se la frequenza è part time, i benefici ammontano rispettivamente
a 125 euro (un figlio) e 225 euro mensili (due o più figli) per i
nuclei residenti da almeno 5 anni e a 62,50 euro (un figlio) e
112,50 euro (due o più figli) per i residenti da meno di 5 anni.
Per quanto riguarda i centri bambini e genitori, gli spazi gioco
e i servizi sperimentali assimilabili, in presenza del requisito
di 5 anni di residenza i nuclei familiari con un solo minore
riceveranno 125 euro al mese, mentre i nuclei familiari con due o
più figli minori otterranno 225 euro al mese per ciascun minore
frequentante. Nel caso di famiglie con genitori residenti da meno
di 5 anni, lo stesso beneficio sarà pari a 62,50 euro (un figlio)
e a 112,50 euro (due o più figli).
ARC/SSA/pph