La Giunta Regionale


15.02.2024 16:20

Ambiente: Scoccimarro, verso rigenerazione area centrale Monfalcone

Trieste, 15 feb - "Prosegue l'iter che porterà allo smantellamento della centrale a carbone di Monfalcone, alla creazione di un nuovo impianto per la transizione energetica a ciclo combinato con idrogeno verde e al recupero ambientale di questo importante sito industriale. Uno straordinario progetto di decarbonizzazione che stiamo portando avanti insieme ad A2a, Comune di Monfalcone, Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Orientale, Consorzio di sviluppo economico della Venezia Giulia (Coseveg) e i progettisti coinvolti nell'iniziativa".

Lo afferma l'assessore alla Difesa dell'ambiente Fabio Scoccimarro alla fine dei lavori del tavolo di concertazione previsto dall'Accordo attuativo sottoscritto a fine agosto 2023 dalla Regione e A2A Energiefuture.

"L'intera iniziativa porterà alla realizzazione di un innovativo impianto a ciclo combinato alimentato a gas in grado di rispettare perfettamente le disposizioni del Piano nazionale integrato per l'energia e il clima. Stiamo parlando di un intervento molto atteso - sottolinea Scoccimarro - che porterà a un netto miglioramento dell'efficienza della centrale e a una significativa riduzione delle emissioni di anidride carbonica".

"Uno dei punti di forza del progetto è poi l'azione di risanamento e di bonifica di quest'area di Monfalcone che contempla - aggiunge l'assessore - un interessante piano di rigenerazione urbana con la nascita di una nuova stazione marittima per la nautica da diporto e di una passeggiata ciclo-pedonale turistica lungo la banchina del canale Valentinis, con un finanziamento privato complessivo di quasi 20 milioni di euro".

Lo scorso dicembre, a seguito di un'apposita gara, A2a ha individuato la società F&M Ingegneria spa, già attiva in questo territorio avendo progettato la riqualificazione dell'area portuale di Monfalcone, adiacente proprio alla zona della centrale.

Nel corso del tavolo di concertazione si è parlato del cronoprogramma, dell'osservazione delle fasce di rispetto dalle aree industriali e dell'elaborazione dei diversi progetti di fattibilità.

"Non va sottovalutato che la rigenerazione territoriale rappresenta il punto principale della Commissione tecnica di valutazione dell'impatto ambientale (Ctvia). Per queste ragioni - ricorda Scoccimarro in conclusione - questo documento assume una priorità assoluta". ARC/RT/gg